Ajuga reptans: proprietà e benefici di una pianta fantastica

L'Ajuga reptans, nome comune Bugola (conosciuta anche come morandola, erba morta, erba di San Lorenzo o erba Lorenza) è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Come si evince anche dal nome scientifico (reptans, termine latino che significa strisciante), le piccole piante di bugala hanno foglie che si diffondono a tappeto sul terreno. Lungo il fusto robusto, crescono le foglie ovali di colore verde scuro e i fiori a calice di un blu-viola che si distribuiscono a spiga lungo tutto il fusto della pianta. L'Ajuga reptans cresce spontaneamente in campagna, in modo particolare nei prati fertili, lungo le siepi e anche nelle zone boschive; è possibile trovarla in quasi tutta l’Europa, nel Caucaso, in Asia minore.  

Ajuga reptans: proprietà e benefici

La pianta vanta molte propietà benefiche, di seguito alcune:
  • Antinfiammatoria: le sue proprietà antinfiammatorie sono note soprattutto per la cura delle infezioni al cavo orale e per le gengiviti. Utile anche per le emorroidi. Studi recenti hanno confermato la sua azione antinfiammatoria anche nel trattamento dell'Ipertrofia Prostatica Benigna e dell'alopecia androgenetica
  • Astringente: è utile contro la diarrea e aiuta a riequilibrare la flora intestinale
  • Antisettica: rallenta lo sviluppo dei microbi sia all’interno che all’esterno dell’organismo
  • Cicatrizzante: aiuta a cicatrizzare più velocemente i tessuti
  • Digestivo: l’infuso di bugola aiuta a digerire meglio
  • Antinfettivo: aiuta a combattere e prevenire le infezioni.

La bugola può essere impiegata per uso interno attraverso la preparazione di infusi, decotti o integratori alimentari a base delle sue foglie, essiccate o la porzione aerea della pianta (fiori soprattutto), così da sfruttare al meglio le sue qualità curative più importanti, come quelle antinfiammatoria e astringente, molto utili in caso di disturbi intestinali e digestivi, grazie ai suoi principi attivi, quali tannini, saponine, flavonoidi, colina e sostanze amare. L’azione antinfiammatoria dell’Ajuga reptans può intervenire efficacemente anche per le infezioni a carico del cavo orale, si può utilizzare il decotto come disinfettante, tonico astringente, per un pediluvio rinfrescante o come collutorio naturale e abbinato all’aceto si trasforma in un ottimo decongestionante per contrastare le irritazioni gengivali.

Per uso esterno, in ambito omeopatico e cosmetico, inoltre, è un valido aiuto nella cura di lesioni cutanee, come le piaghe da decubito, nelle infiammazioni o irritazioni dell’epidermide, escoriazioni, ferite e screpolature, inoltre, la bugola è impiegata nella cura delle emorroidi e per eseguire lavaggi sulle ferite e, grazie alle sue peculiarità, nella produzione di lozioni,  prodotti anti caduta dei capelli e come tonico naturale per la pelle grassa. In medicina tradizionale la bugola veniva utilizzata contro le emorragie, la pressione alta e le intossicazioni epatiche. La cucina veneta con le foglie primaverili di questa eccezionale pianta esalta le insalate e i minestroni di verdure tipiche di questa regione. Preparare l’infuso di bugola è molto semplice, in un tazza con acqua bollente aggiungete un cucchiaino di fiori coprite la tazza e lasciate in infusione per 5 minuti, filtrate il tutto e se gradite addolcite il tutto con un cucchiaino di miele, il vostro intestino ve ne sarà grato, buona digestione!

Sebbene certa letteratura consideri la bugola innocua, secondo altre fonti sarebbe necessario assumerla con attenzione potrebbe, infatti, rivelarsi una pianta epatotossica, alcuni suoi componenti possono, infatti, provocare epatiti croniche, acute e fulminanti. Per questo motivo il nostro consiglio è di parlarne sempre con un medico prima di utilizzarla.

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