Utilizzati da secoli i frutti di Schisandra sono denominati “Wu Wei Zi” ovvero “seme dei 5 aromi” per alcuni una vera e propria esplosione di sapori in bocca dolce, salato, piccante, amaro e acido sono i gusti che caratterizzano, infatti, questa particolare pianta legnosa rampicante, considerata la regina fra le piante officinali della medicina tradizionale cinese (MTC), in quanto è l’unica pianta del mondo vegetale a possedere tutti e 5 i sapori, elemento fondamentale poiché il sapore di un’erba ha una specifica e stretta relazione con i benefici e l’azione dell’erba stessa sull’organismo.
La Schisandra è principalmente considerata un’erba della medicina cinese, tuttavia sono stati i russi a classificarla per la prima volta come adattogeno nella farmacopea russa per la sua capacità di aiutare le risposte adattive del corpo allo stress di vario tipo. I cacciatori siberiani di Nanai usavano l’erba per migliorare la resistenza e le difficili condizioni di caccia caratterizzate da giorni e notti lunghi e freddi e cibo e acqua scarsi. Esistono 19 specie nel genere Schisandra, 12 sono endemiche in Cina, la Schisandra chinesis e la sphenanthera sono le due specie principali e sono usate in modo intercambiabile nella medicina cinese.
L’assunzione regolare di Schisandra aiuterebbe a mantenere in equilibrio tutte le funzioni e gli organi del corpo grazie ai suoi 5 sapori essi sono correlati a diverse parti del frutto: la buccia e la polpa sono agrodolci, il seme è pungente e amaro e il frutto è generalmente salato. Nella medicina tradizionale cinese esiste una stretta ed importante relazione fra il sapore dell’erba e il suo meccanismo d’azione a beneficio dell’organismo. Ad esempio, le erbe dolci aumenterebbero l’umidità, il salato è associato ai reni, sapori amari potrebbero essere campanelli di allarme della presenza di potenziali veleni come alcuni alcaloidi che colpiscono il sistema nervoso e glicosidi che colpiscono il sistema circolatorio.
Meccanismi di azione e proprietà della Schisandra
Questa antica erba cinese oltre a possedere tutti e cinque i gusti classici (acido, amaro, dolce, piccante e salato) è fornita anche tutti e cinque le energie elementari come il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l’acqua. Secondo gli antichi, la Schisandra aumenterebbe il Qi di acqua nel rene. Nello specifico aumenterebbe in maniera notevole l’acqua degli organi genitali, riferendosi in questo caso ai fluidi sessuali. Il Qi nella medicina tradizionale cinese rappresenta un ideogramma fondamentale che si traduce in energia vitale per il nostro organismo, la Schisandra è un’erba tonica che agisce in tutto il corpo rafforzando e tonificando molti organi a beneficio del Qi. Sono stati condotti ampi studi farmacologici e clinici in Russia e Cina, rispettivamente per le sue capacità adattogene ed epatoprotettive 1.
Responsabile di donare grande vitalità al corpo, soprattutto se assunta con regolarità per un periodo di tempo medio lungo, la Schisandra è considerata un tonico naturale e potente, che possiede proprietà antidolorifiche e leggermente calmanti. Utilizzata per circa cento giorni ininterrottamente, purifica il sangue, migliora la memoria, consentirebbe di ringiovanire l’energia dei reni, con particolare attenzione all’energia sessuale, sia per gli uomini che per le donne ridonando, grazie alla presenza di vitamine A ed E, luminosità e salute anche alla pelle. I suoi lignami prevengono il danneggiamento del fegato e ne stimolano il recupero.
Tante, infatti, sono le azioni riconosciute alla Schisandra tutte molto importanti per il benessere e la buona funzionalità dell’organismo 2, è una pianta ad attività:
- adattogena (va dove è necessario),
- antiossidante,
- antistress,
- antivirale,
- antiradicali liberi,
- antifatica,
- normalizzante della pressione,
- astringente polmonare,
- tonico sessuale maschile e femminile,
- tonico renale,
- protettore epatico.
Proprietà benefiche ed afrodisiache per l’universo femminile
La Schisandra aumenta la secrezione di fluidi sessuali aumentando il “Water Qi” ovvero contrastando la carenza di energia vitale negli organi sessuali. La sua azione astringente conserva i fluidi sessuali fino al momento opportuno per il rilascio, il rapporto sessuale per esempio. Sembrerebbe aumentare il calore e la sensibilità degli organi genitali, influendo non solo sul piacere fisico ma alimentando anche il calo della libido femminile. La medicina cinese sostiene che l’uso regolare e costante di integratori a base anche di Schisandra aumenta la qualità di liquido vaginale durante i rapporti sessuali e aiuta a contrastare le perdite vaginali.
Nei prossimi due paragrafi spieghiamo brevemente in quali casi la Schisandra può essere un prezioso aiuto e quando, invece, può essere controindicata.
Schisandra sì nelle fasi della menopausa!
Diversi dati clinici raccolti in uno studio condotto su donne in pre e postmenopausa dimostrano che il trattamento con un prodotto combinato contenente Schisandra chinensis aumenta le concentrazioni urinarie di 2-OHE, suggerendo un potenziale ruolo nel ridurre il rischio di cancro al seno 3.
Un altro studio realizzato in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo su 36 donne in postmenopausa, l’estratto di Schisandra (392 mg due volte al giorno per 12 settimane) ha dimostrato un effetto positivo sulla gravità dei sintomi della menopausa. Nessuna differenza significativa è stata osservata tra i gruppi per i punteggi medi totali dell'indice Kupperman a 6 o 12 settimane. Tuttavia, quando valutato rispetto al gruppo e al tempo, l'estratto di schisandra ha portato nel tempo a ridurre i punteggi totali dei sintomi, con un miglioramento significativamente maggiore specifico per vampate di calore ( P = 0,018), sudorazione ( P = 0,009) e palpitazioni cardiache ( P = 0,015 ) 4.
Schisandra no in questi casi
I pazienti con elevata acidità gastrica o ulcere peptiche possono sperimentare una maggiore acidità, quelli con pressione intracranica anormalmente alta o con epilessia dovrebbero evitarne l’assunzione. L’uso concomitante di Schisandra e vasocostrittori o simpaticomimetici come epinefrina, efedrina, metossamina e fenilefrina possono provocare grave ipertensione. Si sconsiglia l’assunzione di Schisandra in gravidanza, in quanto stimola le contrazioni uterine.
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BIBLIOGRAFIA
- Qi Y, Cheng X, Jing H, Yan T, Xiao F, Wu B, Bi K, Jia Y., Comparative pharmacokinetic study of the components in Alpinia oxyphylla Miq.-Schisandra chinensis (Turcz.) Baill. herb pair and its single herb between normal and Alzheimer's disease rats by UPLC-MS/MS, J Pharm Biomed Anal. 2020 Jan 5;177:112874. doi: 10.1016/j.jpba.2019.112874. Epub 2019 Sep 12.
- Panossian A1, Wikman G., Pharmacology of Schisandra chinensis Bail.: an overview of Russian research and uses in medicine, J Ethnopharmacol. 2008 Jul 23;118(2):183-212. doi: 10.1016/j.jep.2008.04.020. Epub 2008 Apr 24.
- Laidlaw M1, Cockerline CA, Sepkovic DW., Effects of a breast-health herbal formula supplement on estrogen metabolism in pre- and post-menopausal women not taking hormonal contraceptives or supplements: a randomized controlled trial., Breast Cancer (Auckl). 2010 Dec 16;4:85-95. doi: 10.4137/BCBCR.S6505.
- Park JY, Kim KH., A randomized, double-blind, placebo-controlled trial of Schisandra chinensis for menopausal symptoms. Climacteric. 2016 Dec;19(6):574-580.
