Tutti i sintomi e i cambiamenti della donna in Menopausa

Con il termine menopausa si indica quel periodo della vita di ogni donna caratterizzato da importanti cambiamenti della funzione ormonale femminile che determinano la scomparsa del ciclo mestruale. Che cosa accade quando una donna entra in menopausa? quali sintomi e quali cambiamenti si manifestano?

La menopausa è quel periodo della vita di ogni donna caratterizzato da cambiamenti della funzione ormonale che determinano la fine del periodo fertile femminile. Tali cambiamenti possono generare sintomi fisiologici, psicologici e sociali. L'impatto che questi sintomi ha sulle donne, però, è piuttosto eterogeneo: alcune donne vivono il periodo della menopausa in modo molto problematico, altre in maniera più serena; alcune non presentano sintomi particolarmente fastidiosi, altre presentano una sintomatologia complessa, a volte grave e difficile da gestire e tollerare; in alcune donne i sintomi coinvolgono solo la sfera fisica, in altre invece il quadro e più complesso e gli effetti della menopausa coinvolgono distretti e organi diversi; in certe donne i sintomi sono di breve durata, per altre tali sintomi possono durare anche per molti anni.

E' dunque evidente la difficoltà nel predire in che misura la carenza ormonale può manifestarsi, quali sintomi può scatenare e per quanto tempo. 

 

I principali sintomi della donna in menopausa

In linea generale, è possibile classificare i disturbi e i sintomi della donna in menopausa in base alla diverse variabili.

1. In base al distretto coinvolto si distinguono:

  • sintomi fisici, ossia tutti quei sintomi che la donna percepisce fisicamente, come ad esempio le vampate, l'insonnia, l'aumento del peso, ecc.
  • sintomi psichici, ossia quelli avvertiti a livello psicologico come l'ansia, la depressione, gli sbalzi d'umore, ecc.

2. In base alla durata del sintomo si possono distinguere:

  • sintomi transitori, ossia quei sintomi che compaiono nel pre-menopausa e menopausa e che si attenuano fino a scomparire nella post-menopausa
  • sintomi persistenti, tutti quei sintomi che persistono anche nel periodo post-menopausa

3. In base al periodo di insorgenza si possono avere:

  • sintomi precoci, quando insorgono nel periodo della pre-menopausa
  • sintomi intermedi, quando insorgono durante la menopausa vera e propria
  • sintomi tardivi, quando insorgono nel periodo post-menopausa

 

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Disturbi in menopausa in base al periodo di insorgenza

Andiamo a vedere i principali sintomi e cambiamenti che possono manifestarsi nella donna in menopausa, analizzando il periodo di insorgenza:

SINTOMI PRECOCI SINTOMI INTERMEDI SINTOMI TARDIVI
Vampate di calore Sudorazione notturna Mal di testa Palpitazioni e tachicardia Disordini del ciclo mestruale Disturbi del sonno Sintomi psicologici/psicosomatici Aumento del peso Ritenzione idrica Secchezza e fragilità di capelli e unghie Perdita di elasticità della pelle Alterazioni delle mucose in genere Atrofia e secchezza vaginale Disturbi urologici Osteoporosi Aumento della pressione Aumento del rischio cardio-vascolare

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I sintomi precoci

Vampate di calore e sudorazione notturna: le vampate di calore costituiscono probabilmente il sintomo della donna in menopausa più comune (secondo le stime ne soffre circa l'80% delle donne). Sono avvertite con una forte sensazione di calore che sale dalla parte superiore del torace fino al viso, facendolo arrossare. Frequentemente si accompagna a tachicardia e  sudorazione intensa.  Arrossamento e sudorazione sono sintomi che spesso generano nella donna notevole disagio, imbarazzo e fastidio. Quando poi avvengono durante il sonno, possono generare distubi del sonno, difficoltà a riaddormentarsi e, quindi, stanchezza ed irritabilità. In alcuni casi, la sudorazione è talmente intensa che la donna deve cambiarsi o addirittura sostituire anche le lenzuola.

Mal di testa: questo è un sintomi legato sia agli sbalzi ormonali che allo stress vissuto da dalla donna. I mal di testa possono essere solo lievi o manifestarsi con forti emicranie,  episodici o persistenti.

Disturbi del sonno: possono essere causati dagli sbalzi ormonali, dalla fisiologica diminuzione della produzione di melatonina da parte dell'organismo che vviene normalmente con l'avanzare dell'età, ma possono anche essere l'effetto delle vampate e delle sudorazioni notturne che, inevitabilmente, interrompono e disturbano il sonno.

Palpitazioni e tachicardia: i cambiamenti ormonali che si verificano durante il periodo della pre-menopausa possono in certi casi causare le palpitazioni (si sente come se il cuore saltasse un battito) oppure tachicardia (accellerazione della frequenza e della forza del battito cardiaco).

Disordini del ciclo mestruale: sono tipici sintomi della pre-menopausa, indicativi dei cambiamenti ormonlai. I più frequenti disturbi del ciclo mestruale sono:

  • Oligomenorrea: consiste nell'aumento del periodo di tempo che trascorre tra un ciclo mestruale e l'altro;
  • Polimenorrea: caratterizzato da cicli mestruali molto ravvicinati l'uno con l'altro;
  • Amenorrea: assenza del ciclo mestruale per almeno 3 mesi;
  • Ipomenorrea: ridotta quantità di sangue rispetto al solito durante il ciclo mestruale e anche una durata minore delle mestruazioni;
  • Ipermenorrea: mestruazioni eccessivamente abbondanti e maggior durata del ciclo rispetto al solito.

Sintomi psicologici e psicosomatici: è difficile stabilire la relazione causale di questa tipologia di sintomi che non possono essere imputabili solo alla carenza ormonale ma anche ai cambiamenti nello stile di vita della donna (i cambiamenti fisici, l'immagine di sè, il ruolo e la funzione sociale e familiare, eventi nuovi da gestire, ecc) e all'effetto di alcuni dei sintomi già descritti sopra (ad esempio alle vampate e la sudorazione notturna) che possono scatenare una sintomatologia psicosomatica, nervosismo, irritabilità ed insatbilità emotiva. I più comuni sintomi psicologici e psicosomatici della donna in menopausa sono:

  • affaticamento;
  • insonnia;
  • difficoltà a prendere decisioni;
  • difficoltà di concentrazione;
  • difficoltà a ricordare;
  • disturbi della sfera sessuale.

Sintomatologia sessuale: per quanto riguarda i disturbi della sfera sessuale faremo un disorso più approfondito in un altro articolo; precisiamo intanto che in realtà non sarebbe corretto collocarli solo fra i sintomi precoci della menopausa poichè accompagnano tutto il periodo del climaterio fino al post-menopausa. Le alterazioni ormonali e, come si è accennato sopra, fattori psicologici possono generare problematiche sessuali e alterazioni del comportamento sessuale della donna.

  • Il calo degli androgeni comporta effetti negativi sull'erotizzazione del cervello con conseguente calo del desiderio sessuale;
  • La carenza di estrogeni comporta un assottigliamento delle mucose soprattutto a livello vaginale, secchezza vaginale con riduzione della lubrificazione e conseguente fastidio e/o dolore durante la penetrazione;
  • I cambiamenti fisici e alcuni fastidiosi sintomi associati alla menopausa possono modificare la percezione che la donna ha di sè, farla sentire meno attraente, più vecchia, meno desiderabile e creare così un calo del desiderio o atteggiamenti di evitamento dell'attività sessuale di origine psicogena.

 

I sintomi intermedi

Aumento di peso: la situazione ormonale della menopausa insieme al fatto che il metabolismo della donna, come quello dell'uomo, tende a diminuire progressivamente sono entrambi fattori determinanti questo sintomo. La donna in menopausa non solo tende a prendere fra i 3-5 Kg  ma assite anche ad un cambiamento della conformazione fisica poichè si ha un aumento dell'accumulo di grasso nella zona addominale. Questo sintomo spesso non è transitorio ma persistente.

Ritenzione idrica: la diminuzione degli ormoni insieme all'aumento del peso e dello stress, causano una aumento della capacità di trattenere i liquidi corporei.

Alterazioni cutanee e del sistema pilifero: a causa della diminuzione del collagene la pelle della donna in menopausa tende a diventare più secca, a formare rughe e anche a resitere meno agli agenti atmosferici. I capelli diventano più fragili e tendono a cadere di più; l'apparato pilifero si presenta più rado, soprattutto a livello pelvico. Le unghie tendono alla fragilità e a rompersi più facilmente.

Alterazioni delle mucose: le mucose, come la pelle, tendono a seccarsi, pertanto la donna può iniziare ad avvertire la sensazione di bocca secca e amara e difficoltà a distinguere i sapori.

Atrofia e secchezza vaginale: ne abbiamo già accennato sopra.

 

I sintomi tardivi

Disturbi urologici: è abbastanza frequente che durante il periodo della post-menopausa si verifichino alterazioni alla vescica e allo sfintere vescicale con conseguente insorgenza di disturbi alla minzione (ad esempio l'incontinenza). Anche la modificazione del pH vaginale dovuta al calo di estrogeni, rende la donna più sensibile a contrarre infiammazioni alla vescica (le cistiti).

Osteoporosi: gli ormoni femminili sono fondamentali per l'assorbimento del calcio; quando questi iniziano a mancare le ossa non sono più in grado di assorbire il minerale (si demineralizzano). Per questo la donna in menopausa tende a soffrire di osteoporosi: le ossa diventano più fragili e maggiormente esposte a fratture. La donna puà avvertire anche dolori articolari ed ossei.

Aumento dell'ipertensione arteriosa e delle malattie cardiovascolari: Diversi studi hanno negli anni dimostrato che a parità di altre condizioni di rischio e dell'età le donne hanno un'incidenza di malattie cardio-vascolari nettamente inferiore, almeno fino all'arrivo della menopausa. Gli estrogeni, infatti, sono importanti nel mantenere costante la pressione arteriosa. Gli estrogeni, infatti, sono importanti nel mantenere costante la pressione arteriosa. Dunque negli anni successivi ai 50 le donne presentano progressivamente una sempre maggior incidenza di ipertensione arteriosa e conseguentemente delle malattie cardiovascolari. 

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