Sembra strano eppure è tutto vero: l’allergia allo sperma esiste ed è più comune di quanto si pensi.
E’ un’allergia piuttosto rara e poco studiata in Italia, mentre negli Stati Uniti si calcola che ne soffre circa il 10% della popolazione femminile. In Italia la percentuale è più bassa e ciò potrebbe spiegare il maggiore imbarazzo delle donne italiane nel raccontare tale disagio al proprio medico.
In genere viene diagnosticata nelle donne over 30 ed è causata dalla reazione ad una proteina contenuta nel liquido seminale, la spermidina, che scatena dei meccanismi di difesa nell’organismo, quali appunto l’allergia.
Problemi conseguenti all’allergia allo sperma
Questa allergia può causare parecchi problemi, sia sessuali che di salute e rendere davvero un inferno i rapporti sessuali, da parte della donna, che si può ritrovarsi fastidiosi sintomi come gonfiore, bruciore, orticaria, difficoltà respiratorie e persino vertigini o svenimenti.
Molte donne inoltre reagiscono astenendosi dall’avere rapporti sessuali, rassegnandosi persino a restare single pur di non affrontare l’imbarazzo di parlarne.
L’allergia allo sperma, inoltre, viene vissuta come particolarmente invalidante nelle coppie che ricercano un figlio, poiché questa allergia può impedire allo spermatozoo di inseminare l’ovulo.
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I sintomi dell’allergia allo sperma
I sintomi si percepiscono all’incirca entro mezz’ora dal contatto e, come in tutte le allergie, si possono manifestare sintomi locali come arrossamenti, pruriti e gonfiore, o generici come lacrimazione e difficoltà respiratorie, asma; a volte si può avvertire dolore sia durante che dopo il rapporto sessuale, a causa del gonfiore delle pareti vaginali, che può addirittura impedire la penetrazione; nei casi più gravi si può arrivare perfino allo shock anafed è necessario recarsi immediatamente in ospedaleLa reazione allergica può apparire sia sulla zona vaginale, anale o orale, sia in altre zone del corpo e può colpire sia la donna sia, più raramente, l’uomo.
Diagnosticare l’allergia allo sperma
L’allergia al seme maschile è una patologia poco frequente, per questo diagnosticarla è abbastanza difficile: può capitare anche che non si riesca a riconoscere i sintomi di tale disturbo, spesso infatti viene confusa con altri disturbi di origine psicologica, come la maggior parte dei vaginismi e vulvodinie, oppure quelli di origine organica o batterica come vaginiti, candidosi o altro, mentre invece si tratta di qualcosa di più complesso. La maggior parte delle donne non sa di esserne affetta e crede invece che il problema sia di ordine psicologico.
Un primo accorgimento per escludere almeno alcune di queste possibilità è quello di avere rapporti sessuali utilizzando il preservativo, per vedere se le reazioni perdurano.
L’allergia può manifestarsi fin dai primi rapporti col partner, ma può anche insorgere in un momento qualsiasi della relazione, spesso dopo lunghi periodi di astinenza come capita talvolta durante e dopo la gravidanza.
Raro che si manifesti con un solo partner e non con altri, poiché la proteina incriminata si trova in tutti i liquidi seminali.
Per diagnosticare questa allergia viene impiegato lo skin prick test, usato per tutte le altre intollerante e allergie più comuni, ed è pressoché indolore; viene effettuato in ospedale e nei centri specializzati. È quindi molto facile scoprire se si soffre di questa curiosa allergia: si applica la sostanza sospetta sul braccio del soggetto e si aspetta di vedere la reazione della pelle, che avviene circa mezz’ora più tardi. Se questa diventa rossa, si gonfia e inizia a prudere, si è allergici a quella particolare sostanza.
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E possibile curare l’allergia allo sperma?
In realtà, al momento, non è possibile curare l’allergia allo sperma. L’unico modo di trattare questo tipo di allergie è agire cercando di diminuire alcuni sintomi più fastidiosi o evidenti. Può accadere che grazie ad alcune eiaculazioni ripetute, e dopo alcuni mesi di “trattamento”, si sviluppi una sorta di immunità, diminuendo i sintomi a tale allergia.
Ad ogni modo si può ovviare al problema usando il preservativo durante ogni tipo di rapporto sessuale (orale, vaginale e anale).
Grosse difficoltà insorgono quando la coppia cerca una gravidanza: l’allergia allo sperma può di fatto rendere molto difficile avere rapporti sessuali per concepire. Rimanere incinta se si è allergiche allo sperma è complesso ma non impossibile: a soluzione attuale consiste nel rimuovere dal liquido seminale gli allergeni, che altrimenti verrebbero rigettati dall’ovulo femminile.
L'allergia allo sperma può colpire anche gli uomini?
Ebbene sì, e l’allergia può manifestarsi sia per il proprio sperma che per quello di un altro uomo, ma è più raro. Viene individuata dalla sigla POIS, Post Orgasmic Illness Sindrome, ed è caratterizzata da forti mal di testa e dolori tipici di una vera e propria influenza.
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