Disfunzione erettile: domande e risposte

Disfunzione erettile1) E’ vero che i farmaci per la cura della disfunzione erettile possono causare problemi cardiaci?

No, i farmaci utilizzati per migliorare l’erezione non danneggiano l’attività cardiaca. Tuttavia è importante puntualizzare che non vanno assunti nei 6 mesi successivi ad un episodio di infarto, oppure in caso di pressione arteriosa molto bassa, nei soggetti con insufficienza cardiaca e sono assolutamente controindicati in tutti i pazienti che assumano i farmaci nitrati ed i suoi derivati, perché possono provocare fenomeni ipotensivi potenzialmente letali. In ogni caso è bene ricordare che i farmaci per la cura della disfunzione erettile vanno assunti solo dopo parere del medico e che, se il soggetto ha problemi cardiaci, deve consultare anche il suo cardiologo.

 

2) E’ vero che andare in bicicletta può causare problemi sessuali?

Andare in bicicletta non crea alcun problema sessuale alla maggior parte dei cicloamatori, ma anzi l’attività sportiva in generale migliora la salute sessuale. Quando si pratica il ciclismo con allenamenti settimanali di molte ore, può provocare deficit dell’erezione ed una ridotta sensibilità a livello genitale, sia per un’irritazione dei nervi del pene sia per diminuito apporto vascolare da compressione sulla zona compresa tra testicoli e ano. Molti sportivi, inoltre, assumono sostanze dopanti ed un uso continuo di tali sostanze può causare infertilità, alterazioni della sessualità e malattie della prostata.

 

3) A che età è normale che un uomo perda l’erezione ?

Non è possibile definire un’ età anagrafica precisa che si accompagna con l’inizio di problemi erettili. E’ molto importante prima di tutto tener conto delle condizioni generali di salute, infatti ci sono uomini oltre 80 anni, che non hanno patologie vascolari importanti o fattori di rischio secondari ad una cattiva alimentazione, che hanno una normale attività erettile. Inoltre è importante analizzare il testosterone e qualora sia insufficiente va reintegrato sotto controllo dell’andrologo.

 

4) E’ vero che la masturbazione eccessiva provoca impotenza?

La masturbazione in quanto tale non altera la potenza sessuale, ma il fenomeno della masturbazione può avere effetti dannosi a livello psichico quando diventa un’abitudine giornaliera e ossessiva. In questi casi potrebbe nascondere una insicurezza ed una fragilità del carattere, con il rischio di sviluppare patologie maniacali.

 

5) E’ vero che esistono piante in grado di migliorare la prestazione sessuale ?

Fin dalla antichità si è sempre cercato di individuare cibi cosiddetti afrodisiaci stimolanti. La fitoterapia, che prevede l’assunzione di estratti di piante, può essere un buon rimedio naturale contro l’astenia sessuale perché svolge un’azione tonico-stimolante e migliora la pulsione sessuale. Uno studio dell’Università La Sapienza di Roma ha testato come gli estratti vegetali di alcune piante officinali che generalmente sono considerate “ricostituenti” possano essere in grado di migliorare il tono generale e la qualità della vita sessuale di chi è afflitto da astenia sessuale.

Le piante rigeneranti sono il Ginseng, il Ginkgo Biloba, l’ Eleuterococco, la Damiana, la Maca Peruviana, la  Muira Puama e la Vitis Vinifera.

Inoltre queste svolgono un’importante azione vasodilatatrice e quindi agiscono sul meccanismo fisiologico dell’erezione, aumentando l’afflusso di sangue al pene, migliorando l’erezione e favorendone il mantenimento.

 

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6) Può un varicocele avere conseguenze sulla attività sessuale ?

No, il varicocele non altera l’attività sessuale; è una patologia che interessa i testicoli quindi può provocare disturbi della fertilità ma non modifica la risposta sessuale.

 

7) E’ vero che c’è un collegamento tra ipertrofia prostatica e impotenza?

L’influenza che l’ipertrofia prostatica benigna ha sulla funzione sessuale è dovuta in larga parte alle preoccupazioni dei pazienti, oltre che all’effetto collaterale secondario all’uso di alcuni farmaci che curano tale patologia. Le terapie farmacologiche possono provocare l’eiaculazione retrograda e in casi meno frequenti la disfunzione erettile. Nel caso di un’ intervento chirurgico di asportazione per patologia benigna della prostata non si modifica la capacità di avere erezioni, con normale raggiungimento del piacere, ma si ottiene una eiaculazione retrograda. Invece qualora sia necessario asportare tutta la prostata per un tumore, si può rischiare l’impotenza sessuale, se non vengono conservati i nervi cavernosi per l’erezione.

 

8) E’ vero che alcuni farmaci possono danneggiare l’erezione?

Purtroppo ci sono dei farmaci che possono avere degli effetti negativi sulla vita sessuale sia dell’uomo che della donna interferendo con il desiderio, l’erezione e l’eiaculazione. In particolare, negli uomini alcune medicine possono far variare il livello di testosterone, danneggiare i nervi ed ostacolare la circolazione sanguigna. I farmaci che possono determinare come effetto collaterale secondario deficit erettile o disturbi sessuali sono:gli antidepressivi triciclici, antipertensivi betabloccanti, gli antiandrogeni per la terapia del cancro della prostata, alcuni farmaci utilizzati nella terapia di malattie psichiatriche, gli H2 antagonisti come la Cimetidina e la Finasteride per la terapia della ipertrofia prostatica benigna, le fenotiazine (clorpromazina), l’aloperidolo e gli alfa bloccanti utilizzati nella terapia del disturbo di svuotamento vescicale, spesso associato a ipertrofia prostatica benigna.

9) E’ vero che fumo ed alcool possono causare disfunzione erettile?

Sicuramente il fumo di sigaretta è uno dei fattori di rischio più importanti che aggrava la risposta sessuale. Il danno che provoca sulle arterie del sistema cardiocircolatorio oltre che polmonare, ostacola la circolazione del sangue a livello delle arterie cavernose e quindi provoca disfunzione erettile. C’è da tener conto che le arterie del pene hanno un diametro piccolissimo e quindi sono più facilmente danneggiate dal fumo rispetto ai grandi vasi sanguigni.

Spesso un deficit erettile o una disfunzione erettile può rappresentare il primo sintomo di patologie più gravi che non erano ancora state diagnosticate.

L’alcol è meno direttamente coinvolto, perché in un primo momento provoca una vasodilatazione e facilita l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi, inoltre riduce i freni inibitori che molte volte sono causa di impotenza. Per questo, erroneamente, molti lo considerano come un aiuto alla vita sessuale. Ma l’abuso è sicuramente causa di gravi danni al fegato e al sistema cardiocircolatorio, quindi va assunto in piccole quantità insieme al cibo e controllando sempre la pressione arteriosa oltre che gli esami del sangue.

 

10) E’ vero che i farmaci per la disfunzione erettile acquistati su internet costano meno che in farmacia? Si tratta di farmaci sicuri ?

No, i farmaci per la disfunzione erettile acquistati online non sono assolutamente sicuri. I farmaci contro la disfunzione erettile attualmente offerti online sono spesso frutto di formulazioni non controllate e i rischi legati all’assunzione di farmaci generici non autorizzati o farmaci contraffatti consistono nel fatto che le sostanze contenute nel medicinale possono essere tossiche o in dosi pericolose per la salute. Nessuno sa quali siano i principi attivi e gli eccipienti contenuti, quali siano i processi produttivi o da dove vengano questi farmaci. Spesso, invece, sono “pillole di niente” colorate di blu che contenere il principio attivo in dosi minori e in cui mancano gli eccipienti.

Acquistare i farmaci per la disfunzione erettile senza la prescrizione del medico, che garantisce la compatibilità di quel farmaco con il paziente, è molto pericoloso.

 

11) E’ vero che tenere il cellulare nelle tasche dei pantaloni causa disfunzione erettile o tumore ai testicoli?

Nessuno studio afferma con certezza che il telefonino possa essere causa di disfunzione erettile o di un tumore testicolare o di impotenza. Tuttavia l'effetto ossidativo delle onde elettromagnetiche aumenta la formazione dei radicali liberi. E, di conseguenza,  è possibile un danno agli spermatozoi e alla fertilità maschile. Da uno studio dell’università la Sapienza di Roma e dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è emersa una correlazione fra l’uso del telefonino e una peggiore motilità degli spermatozoi, riscontrata nei soggetti che durante il test ne hanno fatto un uso eccessivo.

 

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