Domanda dell'utente sull'eiaculazione precoce:
Buongiorno dottore, mi chiamo [...] e sono un uomo di 37 anni. Mi trovo a dover affrontare un problema nuovo e dolente.
Premetto che non fumo, non bevo, non sono in sovrappeso nè soffro di pressione alta e gli esami del sangue risultano essere buoni.
Dopo un periodo di inattività sessuale, ho incontrato una donna con la quale mi sono trovato subito molto bene. Sono un uomo piuttosto timido mentre lei è forte, decisa e molto sicura di sé. Questi aspetti del suo carattere in un primo momento mi hanno fatto molto piacere: ho pensato che potessero aiutarmi a compensare la mia fragilità. Però, già durante i primi approcci sessuali, ho notato qualcosa in me che non andava e si sono verificati episodi di eiaculazione precoce....troppo precoce.
Mi chiedo se questo problema dell'eiaculazione precoce possa essere dovuto a fattori psicologici legati ad un timore inconscio di non essere all'altezza della mia partner, di non riuscire a soddisfare una donna così forte e sicura di sé o anche allo stress.
Eventualmente l'eiaculazione precoce dipendesse dall'ansia e dallo stress, quali possono essere i rimedi e/o gli atteggiamenti che dovrei adottare?
Risposta dell'Andrologo
Buongiorno […],
fisiologicamente l’eiaculazione è il risultato di una perfetta integrazione funzionale fra il sistema nervoso centrale e periferico a cui si associa una attiva partecipazione della componente psico- emotiva. Se il rapporto sessuale è vissuto con un senso di paura del fallimento, o se viene caricato eccessivamente di aspettative, anche inconsce, il corpo entra in uno stato di tensione generale e di stress che certo non aiuta. Quindi sì, il suo problema di eiaculazione precoce può essere legato a fattori psicologici.
L'eiaculazione precoce è un fenomeno ormai diffusissimo e nella maggior parte dei casi non é dovuto a problemi fisico-organici, ma a situazioni psicologiche come ansia, paura di non riuscire, emotività, emozione, partner non desiderato.
E' difficile poterle dare indicazioni precise riguardo la terapia senza aver effettuato una visita, ma sento di consigliarle un percorso di conoscenza della sessualità e delle dinamiche emotivo-corporee con una figura esperta in psicosessuologia. In generale posso dirle che le terapie possono essere le più svariate: se il problema è di tipo emotivo spesso é importante innanzitutto capire da quale fattore specifico é dovuto (emozione, ansia) dopodichè agire di conseguenza. Nei casi di ansia l'utilizzo di un prodotto, magari naturale, che blocchi l'eccesso di emotività può aiutare a risolvere il problema.