Alla Scoperta della Vagina: per una maggiore consapevolezza del proprio piacere

Sapere come siamo fatti “dentro” è  importante per essere più consapevoli del proprio corpo e, soprattutto, del proprio piacere.

Alla scoperta della vagina

La vagina è il canale muscolo-membranoso che si estende dagli organi genitali esterni (vulva), all’utero e che riceve il pene durante il rapporto sessuale. Ha una lunghezza media, misurata dall’orifizio vaginale al collo dell’utero, di 6-7 cm, anche se le sue pareti interne, datane la conformazione, sono un po’ più lunghe. Non stupitevi se queste misure non corrispondono a quelle di un pene eretto e tenete conto che:

 

  • il pene non penetra mai completamente nella vagina
  • la vagina è sia molto elastica che estensibile e arriva facilmente ad allungarsi di 3-4 cm.
 

Ritrovare il Piacere Sessuale in modo naturale

 

Come è fatta?

Quando si pensa alla vagina, bisogna sempre immaginarsi la donna in piedi: il fondo (in basso) è l’apertura vaginale; la parte superiore è quella in alto, dove il tubo si collega al collo dell’utero (il collo dell’utero è la parte inferiore dell’utero stesso). La parte di utero che con essa entra in contatto si chiama cervice. Se immaginiamo di guardare la donna lateralmente, vediamo che la vagina, dal suo fondo, salendo verso l’utero si inclina leggermente indietro.

Mappa delle zone sensibili

Il terzo inferiore della vagina, quello più vicino all’apertura vaginale (vulva), è l’area più densa di terminazioni nervose, dove la maggior parte delle donne ha più sensibilità. I due terzi superiori invece hanno molte meno terminazioni nervose e la maggior parte delle donne in questa zona percepisce solo una sensazione di pressione profonda. La cervice, ha invece molte cellule nervose, quindi molte donne percepiscono una sensazione che va dal disagio al dolore se questa parte viene raggiunta e toccata.

 

Forma in movimento

Quando la donna non è eccitata, le pareti vaginali sono appoggiate una contro l’altra. In altre parole, il tubo è chiuso. Si allarga e si allunga invece durante le fasi dell’eccitazione. Generalmente la zona vaginale si auto lubrifica ed è sempre un po’ bagnata al suo interno.

 

Vagina e pene

La mappa delle zone sensibili del canale vaginale dovrebbe far capire agli uomini una cosa importante rispetto alle dimensioni del loro pene: l’eccessiva lunghezza non è un pregio, e non sono necessarie dimensioni esagerate per raggiungere il primo terzo di vagina, cioè quello più sensibile.

 

Le dimensioni

Alcune donne sono preoccupate per le dimensioni della loro vagina: pensano che ci sia una misura ideale e che la loro possa essere troppo piccola o troppo grande per un partner specifico, per l’attività sessuale in generale o per una possibile gravidanza. In realtà, come qualsiasi altra parte dell’organismo, è in armonia con la struttura della persona e proporzionata ad essa. Inoltre le sue dimensioni variano notevolmente in base all’eccitazione. A riposo, la vagina può avere da 8 a 10 cm di lunghezza. Ma, durante l’eccitazione, la vagina si allunga e si “gonfia”, diventa anche più umida e più morbida. In fase di eccitazione le misure possono raggiungere la lunghezza di 9,5-10,5 cm e la larghezza della parte più interna di 5,75-6,25 cm di diametro (quindi più stretta all´ingresso e molto dilatata in fondo). Sorvoliamo di specificare le variazione di dimensione in gravidanza e nel parto!

 

La lubrificazione

Durante la fase di eccitamento sessuale, viene prodotto un liquido all´interno della vagina che la lubrifica. Questo liquido permette di portare avanti il rapporto sessuale senza creare irritazioni vaginali. Normalmente i problemi sorgono quando questa lubrificazione è scarsa o completamente assente. Le cause sono da ricercare nella scarsa eccitazione, in squilibri ormonali o all´avanzare dell´età che comporta una minore irrorazione sanguigna e conseguente inferiore produzione del liquido. Per risolvere questo problema, oltre alle cure specifiche anche a base di integratori naturali, si possono utilizzare delle creme o dei gel che sostituiscano questa funzione naturale.

 

Il punto G

Ancora oggi, non abbiamo dati certi sull’esistenza del Punto G e le varie ricerche forniscono pareri discordanti. La difficoltà nella sua individuazione sarebbe da ricercare nel fatto che, in stato di non eccitazione, le sue dimensioni sarebbero molto ridotte per assumere, in fase di eccitazione sessuale, le dimensioni di una moneta. Chi ne sostiene l’esistenza, lo identifica come una zona erogena, altamente sensibile, che si troverebbe a metà strada tra l´osso pubico e la cervice.

Indipendentemente dalla reale esistenza di questo punto, le zone sensibili della vagina ci sono, si tratta di cercarle ed approdare così a scoperte piacevoli.

 

Cerchi uno stimolante naturale? Prova gli effetti benefici di Sensovit

 

Torna al blog