Sta arrivando l’autunno. Nel cambio di stagione è facile soffrire di stanchezza cronica, sbalzi d’umore, astenia anche sessuale. Ogni cambio di stagione implica una serie di cambiamenti esterni che vanno ad incidere sullo stato fisiologico di ognuno di noi. Ora con l’arrivo dell’autunno ci sarà bisogno di un periodo di tempo in cui l’organismo dovrà abituarsi alle temperature più fresche e alla diminuzione delle ore di luce.
Per molte persone questa stanchezza può durare pochi giorni od un paio di settimane, per altre invece può protrarsi per parecchio tempo e sembrare non diminuire neppure con il riposo. Paradossalmente più si dorme, più ci si sente stanchi, svogliati e privi di energia.
Questo stato di fatica può minare anche la voglia di avere rapporti sessuali. Stanchezza e stress, infatti, influenzano negativamente la vita sessuale di un individuo indebolendone desideri e pulsioni. Quando il nostro organismo si trova ad affrontare situazioni stressanti come può essere anche un cambio di stagione, va in allarme e rilascia gli “ormoni da stress”. Nel frattempo aumentano i battiti cardiaci, si alza la pressione sanguigna e vengono aumentati gli elementi nutritivi presenti nel sangue. In pratica il corpo riceve il messaggio di non sprecare energie preziose per attività che in quel momento considera inutili, si concentra su tutte le funzioni che gli servono per affrontare il pericolo e riduce quelle che non sono necessarie in quella situazione.
Uno stato di tensione, di ansia, di preoccupazioni inoltre, potrebbe far sì che il pene non risponda altrettanto "velocemente" e "brillantemente" agli stimoli sessuali sia di tipo esterno ( visivi, olfattivi, uditivi...) che diretti (carezze, manipolazioni, stimolazioni fisiche....) verso i quali rispondeva precedentemente.
Un calo del desiderio sessuale, quindi, è quasi fisiologico nei cambi di stagione, l’importante è però reagire a questo stato e non lasciarsi andare ad esso.
Non preoccupatevi dunque se in questo periodo vi sentite più stanchi e un po’ scombussolati e se la libido e il desiderio sessuale subiscono un calo.
Il rimedio c’è: basta affidarsi alla natura!
La fitoterapia ci mette a disposizione dei rimedi naturali ed efficaci per contrastare la stanchezza e l’astenia tipica dei cambi di stagione (e non solo): le piante adattogene.
Col termine adattogeno si intendono una serie di sostanze di origine naturale che aiutano l'organismo ad adattarsi allo stress migliorando il vigore fisico e la concentrazione mentale favorendo un effetto ricostituente.
Diverse sono le piante che contengono sostanze con tali proprietà, l'utilità di questi composti consiste proprio nella loro capacità di aiutare l'organismo a combattere le situazioni di affaticamento maggiore.
La tradizione erboristica indica come efficaci rimedi antistanchezza il Ginseng e l’Eleuterococco.
L’Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus), fitoterapico adattogeno proveniente dall'Oriente, che ha anche la capacità di stimolare le difese immunitarie. L'Eleuterococco riduce la stanchezza fisica e mentale, compresa quella che può accompagnare i cambi di stagione, combatte astenia, fatica e debilitazione, migliora le performance complessive dell'organismo, velocizza il recupero nella convalescenza e negli stati di surmenage psicofisico, permette al corpo di rispondere meglio allo stress e a gestirlo con più efficacia.
Le proprietà dell’Eleuterococco sono ulteriormente interessanti, perché questo fitoterapico, oltre a essere un tonico-adattogeno, stimola anche l’attività sessuale donando all’organismo energia e resistenza utili a contrastare il calo del desiderio.
Il Ginseng (Panax ginseng) è il più famoso fra le piante con proprietà adattogene. La radice di questa pianta è già stata impiegata per trattare anemie, gastriti, insonnia, impotenza, come ricostituente generale, per migliorare la resistenza fisica e le capacità di recupero (ad esempio in seguito ad attività sportiva), per potenziare la memoria e la resistenza ai fattori ambientali negativi in genere.
Diversi studi hanno verificato che il ginseng migliora le performance atletiche in particolare le capacità aerobiche. Un'altra azione ben conosciuta di questa pianta è sicuramente quella sul sistema nervoso centrale, dove aumenta l'attività elettrica delle cellule della corteccia cerebrale.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che è uno stimolante delle prestazioni sessuali in quanto promuove la produzione di stamina. Alcuni ricercatori dell'Università di Yonsei, nella Corea del Sud, hanno pubblicato uno studio sul Journal of Impotence Research che dimostra come l'assunzione regolare della pianta può portare miglioramenti negli uomini con disfunzioni erettili. Gli studiosi hanno addirittura dichiarato che
Il ginseng coreano migliora tutti gli ambiti della funzione sessuale. Il Ginseng può essere consigliato come alternativa ai farmaci per migliorare la vita sessuale maschile.
Per la donna, invece, l'assunzione di Ginseng può essere un valido aiuto prima, durante e dopo la menopausa.
Se poi a queste piante adattogene, si aggiunge l’azione di erbe afrodisiache, il calo del desiderio e l’astenia sessuale non avranno scampo!
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