Contraccezione Maschile: Arriva il "Pillolo"

I ricercatori australiani della Monash University sono riusciti a rendere dei topi maschi infertili bloccando la funzione di due proteine. Questo segna una nuova tappa nel percorso per la creazione di una pillola contraccettiva per gli uomini.

 

Contraccezione maschile

Per le donne esistono numerosi metodi contraccettivi efficaci, quasi tutti reversibili e molto noti a tutte:

  • Metodi contraccettivi naturali: coito interrotto, Ogino Knaus, rilievo della temperatura basale, metodo billings, metodo sinto-termico, rilievo del picco di Lh;
  • Metodi contraccettivi di barriera: spermicidi, preservativi, diaframma;
  • Metodi contraccettivi ormonali: pillola contraccettiva, cerotto contraccettivo, anello vaginale, impianto sottocutaneo;
  • Metodi contraccettivi intrauterini: spirale o IUD;
  • Metodi contraccettivi d’emergenza: pillola del giorno dopo;
  • Metodi contraccettivi irreversibili: sterilizzazione femminile.
 

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Contraccezione Maschile

I metodi contraccettivi maschili sono invece meno diffusi, scarsamente utilizzati e limitati a poche tecniche.

Rispetto al passato, oggi si parla molto di più di contraccezione maschili e circa un quinto delle coppie in tutto il mondo si affida all’utilizzo di contraccettivi maschili. Questo perché gli uomini sono sempre più sensibili e disposti ad assumersi la responsabilità di evitare il rischio di una gravidanza indesiderata e la scienza e la ricerca medica sono continuamente all’opera per mettere a disposizione degli uomini dei contraccettivi maschili la cui efficacia e affidabilità corrispondano a quelle dei sistemi anticoncezionali femminili.

Gli strumenti a disposizione degli uomini per la prevenzione dal rischio di gravidanza, sono più ridotto rispetto ai contraccettivi femminili e consistono nel profilattico, che rappresenta un metodo di barriera, il coito interrotto, molto diffuso ma inaffidabile, e infine vasectomia, ideale per gli uomini che hanno già pianificato una vita familiare, la pillola maschile l’unico farmaco ormonale di uso orale studiato per i soggetti di sesso maschile.

Una nuova tappa per la contraccezione maschile: arriva il “Pillolo”

A distanza di mezzo secolo dall’arrivo della pillola “classica” e dopo anni a discutere di realizzare una versione per gli uomini, ecco arrivare dall’Australia la notizia di un nuovo metodo contraccettivo destinato al sesso maschile: è in arrivo la nuova contraccezione per l'uomo, il “pillolo”.

Da anni si fanno test e ricerche per cercare di sviluppare una versione maschile della pillola contraccettiva. La sfida? Inibire la produzione di sperma in modo reversibile, pur mantenendo ormoni maschili e la funzione sessuale, aspetto quest'ultimo su cui si concentrano le domande degli uomini.

Il tanto atteso rimedio per l'uomo - il “pillolo” - è ancora in fase di sperimentazione. Al momento non si hanno dettagli medici più specifici, si conosce soltanto che trattasi di una speciale pillola basata su una tecnica non ormonale e dagli effetti reversibili. Già testata sui topi potrebbe essere immessa nel mercato tra dieci anni. Gli scienziati hanno, in pratica, disattivato due proteine essenziali per il trasporto dello sperma, e stanno sperimentando farmaci per bloccarle. La ricerca mostra che i topi maschi erano infecondi al 100% dopo la disattivazione delle proteine senza effetti sul comportamento o sulla funzione sessuali. I topi facevano sesso normalmente fino al punto dell’eiaculazione, ma non emettevano sperma. La tecnica, inoltre, pare non danneggi il liquido seminale.

In realtà esiste già un farmaco capace di sopprimere una delle due proteine, ma non è stata ancora trovata una sostanza chimica da cui derivare un farmaco in grado di bloccare la seconda proteina. Il nuovo “pillolo” potrebbe davvero rivoluzionare per sempre il modo di gestire la sessualità.

 

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Scegliere il rimedio giusto

Tra la miriade di metodi contraccettivi disponibili è molto importante scegliere quello giusto con l’aiuto del medico, il quale è senza dubbio in grado di consigliare un metodo contraccettivo, piuttosto che un altro, sulla base dello stato di salute della/del paziente e sulla base, ovviamente, delle sue esigenze. Il supporto del medico nella scelta dei metodi contraccettivi più idonei è fondamentale anche per ridurre al minimo gli effetti collaterali e le controindicazioni legate ai metodi contraccettivi.
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