Difficoltà sessuali: attenzione all'uso di droghe leggere

L’effetto della cannabis e delle droghe leggere sulla libido e sulla sessualità in genere, è tuttora controverso. La letteratura scientifica recente dimostrerebbe che provocano difficoltà sessuali.

difficoltà sessuali e droghe leggere

Molti consumatori, saltuari e abituali, riferiscono di un aumento del desiderio sessuale, di orgasmi più piacevoli e di un maggiore contatto fisico e spirituale fra i partner. Ciononostante studi condotti sugli animali da laboratorio non hanno evidenziato significativi cambiamenti nella attività sessuale, il che porterebbe ad escludere qualsiasi effetto “afrodisiaco” delle droghe leggere; anzi, sarebbero causa di difficoltà sessuali.

Recentemente alcune ricerche hanno dimostrato che queste sostanze sono addirittura dannose per l'attività sessuale: possono essere causa di eiaculazione precoce, di disfunzione erettile, di inibizione dell'orgasmo e di altre difficoltà sessuali.

Molti purtroppo ancora ignorano le disfunzioni sessuali che derivano dall'assunzione di cannabis, sottolinea il dott. Smith che insieme ad altri nel 2010 ha condotto ricerche in questo campo. E’ noto da tempo, infatti, l’effetto negativo sulla sfera sessuale del principio attivo della cannabis (THC) e come l’uso abituale di cannabis abbia un forte impatto sulla salute sessuale degli utilizzatori, sia maschi che femmine.

 

Con la cannabis il tasso di eiaculazione precoce è 3 volte superiore

Uno studio condotto da esperti della La Trobe University di Melbourne, poi pubblicato sul Journal of Sex Medicine, ha dimostrato gli effetti negativi delle droghe leggere, in particolare della cannabis, sull'eiaculazione maschile. Analizzando circa 8500 uomini di età compresa tra i 16 ed i 64 anni, di cui l’8,7% ha dichiarato di aver fumato cannabis nel corso dell’ultimo anno , i dottori hanno rilevato che il rischio di avere problemi di eiaculazione precoce in chi fa uso di cannabis è 3 volte superiore rispetto a chi non ne assume. In alcuni soggetti, invece, le droghe leggere causano eiaculazione ritardata che può comunque diventare un disagio quando l'uomo non riesce a raggiungere l'orgasmo.

 

Disfunzioni erettili

Molta letteratura scientifica e studi sul consumo di cannabis parlano chiaro: la cannabis provoca disfunzioni erettili. Il suo principio attivo interagisce con alcuni recettori che si trovano non solo nel Sistema Nervoso Centrale ma anche nel pene. In particolare, alcuni studi hanno evidenziato che la cannabis stimola specifici recettori situati nel tessuto cavernoso del pene che hanno una azione antagonista della funzione erettile periferica (Shamloul R et al, 2011).

 

Inibizione dell’orgasmo

Lo studio effettuato dall’Università di San Luis in Missouri (USA), condotto su 3.004 consumatori di droghe leggere come la la marijuana ha invece dimostrato che queste sostanze inibiscono l'orgasmo e l'eccitazione sessuale. E' anche emerso che molte persone avevano altre difficoltà sessuali come, ad esempio, rapporti sessuali dolorosi con uso di marijuana (Johnson SD et al, 2004).

Un’altra indagine condotta presso la Trobe University di Melbourne in Australia, ha messo in luce che uomini e donne che fanno uso quotidiano di cannabis, hanno una probabilità doppia rispetto a chi non consuma, di avere disfunzioni sessuali e difficoltà sessuali di varia natura. Inoltre, dai risultati è emerso che gli uomini hanno più difficoltà a raggiungere l'orgasmo o con troppa fretta o con troppa lentezza (Smith AM et al., 2010).

 

Calo del desiderio sessuale e dell'eccitazione

Anche se in un primo momento l'assunzione della marijuana e dell’haschich può provocare una perdita delle inibizioni tuttavia, quando il consumo della droga diventa abituale, gli stimoli sessuali ed il desiderio passano in secondo piano rispetto alla droga stessa. Tutti gli studi sono concordi nel confermare che chi utilizza droghe in modo regolare diventa passivo, il desiderio e lo stimolo sessuale passano in secondo piano, ed il fumo in compagnia non diventa più un inizio di attività erotica ma un sostituto del piacere sessuale. Ecco allora che insorgono difficoltà sessuali.

 

Nell’uomo: infertilità, diminuzione di testosterone, spermatogenesi e anomalie spermatiche

Lo studio italiano condotto dall’Università di Tor Vergata (2009) ha confermato che, oltre a creare difficoltà sessuali,  l’abuso di cannabis potrebbe contribuire a provocare l’infertilità nell’uomo. La ricerca ha dimostrato per la prima volta come, nel topo, il sistema endocannabinoide (cioè il sistema su cui agisce anche la marijuana) sia coinvolto nel processo della spermatogenesi, contribuendo, quindi, a provocare l’infertilità (Grimaldi P et al, 2009).

Lo studio di Murphy del 2001, ha messo in luce che il fumo di cannabis nell’uomo riduce la concentrazione nel sangue di tre ormoni: LH, FSH e testosterone. Le sue indagini hanno inoltre rilevato una minor incidenza di spermatozoi competenti (cioè in grado di fecondare) nei maschi fumatori di cannabis rispetto ai non fumatori.

 

Nella donna: aumento di testosterone, alterazione del ciclo mestruale, parti pre-termine

Altri studi hanno riscontrato effetti negativi dell'uso di droghe leggere anche sulla fertilità e sul sistema riproduttivo femminile: alterazioni dei livelli di LH, inibizione della secrezione di prolattina, aumento dei livelli testosterone, alterazioni del ciclo mestruale, scarso recupero di ovociti di donne sottoposte a fertilizzazione in vitro, deficit fetali di crescita, aumento dell’incidenza di parti pre-termine, prematurità e basso peso fetale alla nascita, difficoltà al momento del travaglio (Battista N et al, 2008; Park B et al, 2004).

 

BIBLIOGRAFIA Battista N, Pasquariello N, Di Tommaso M Maccarrone M. (2008), Interplay Between Endocannabinoids, Steroids and Cytokines in the Control of Human Reproduction. Journal of Neuroendocrinology, 20: 82–89. doi: 10.1111/j.1365-2826.2008.01684.x Grimaldi P, Orlando P, Di Siena S, Lolicato F, Petrosino S, Bisogno T, Geremia R, De Petrocellis L, Di Marzo V. The endocannabinoid system and pivotal role of the CB2 receptor in mouse spermatogenesis. Proc Natl Acad Sci U S A. 2009 Jul 7;106(27):11131-6. Johnson SD, Phelps DL, Cottler LB. The association of sexual dysfunction and substance use among a community epidemiological sample. Arch Sex Behav. 2004 Feb;33(1):55-63. Murpy L. Endokrinum. In: Grotenhermen (editore): Cannabis und Cannabinoide. Pharmakologie, Toxikologie und therapeutisches Potential. Huber, Bern 2001. Park B, McPartland JM, Glass M. Cannabis, cannabinoids and reproduction. Prostaglandins Leukot Essent Fatty Acids. 2004 Feb;70(2):189-97. Smith AMA, Ferris JA, Simpson JM, Shelley J, Pitts M, and Richters J. Cannabis use and sexual health. J Sex Med 2010;7:787–793. Shamloul R, Bella AJ, Impact of Cannabis Use on Male Sexual Health, Journal of Sexual Medicine, 2011, Volume 8, Issue 4, pages 971 – 975.
 
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