L’ Elisir di lunga vita.
Un antibiotico naturale, la rapamicina, scoperta nei terreni dell’ Isola di Pasqua circa 15 anni fa ed utilizzata principalmente nei trapianti di organi come immunosoppressore, potrebbe essere l’elisir di lunga vita. La rapamicina, in uno studio sostenuto dal National Institutes of Health, ha infatti permesso alla cavia Mouse UT2598 di vivere il doppio ed in piena salute.
La rapamicina in test su animali di laboratorio ha gli stessi effetti della restrizione dietetica e quindi aiuta gli animali a rimanere sani e ai vivere per un tempo più lungo.
Secondo Viviana Perez, professore presso il Dipartimento di Biochimica e Biofisica all’ OSU College of Science, la rapamicina potrebbe non solo allungare la vita ma costituirebbe anche un’ arma contro tutte le malattie degenerative legate all’ avanzare dell’età. In sintesi la vecchiaia potrebbe essere curata alla stregua di qualsiasi malattia.
Il nuovo elisir di lunga vita ha infatti prolungato la vita dei topi di laboratorio contrastando le malattie cardiovascolari, i processi degenerativi ed il cancro.
Ma come agisce la rapamicina?
mTOR, un’enzima scoperto nel 2006 al centro ricerche sull’obesità dell’ Università di Cincinnati dalla ricercatrice italiana Daniela Cota.
L’ mTOR funziona nell’organismo come un interruttore di attivazione ed inibizione cellulare; quando è attivato le cellule crescono di numero e di dimensione mentre quando è spento dà il via a processi di catabolismo e distruzione delle cellule in modo da fronteggiare la mancanza di cibo.
Una dieta ristretta inibisce l’mTOR e, negli animali da laboratorio, causa l’ aumento della vita media del 30 per cento, ciò potrebbe avvenire anche nell’uomo, non è quindi un caso che popolazioni asiatiche che assumono meno calorie vivono mediamente più a lungo.
La rapamicina avrebbe quindi lo stesso effetto di una dieta povera di calorie e sembrerebbe avere un impatto significativo anche se usato in età avanzata.