Il sesso è bello quando NON dura poco! Se è vero che gli italiani dichiarano di avere 9 rapporti al mese, più della media mondiale, è anche vero che sono tra i più insoddisfatti: per 1 coppia su 4 il rapporto non supera i due minuti.
Con una media di 9 rapporti sessuali al mese, che li colloca al di sopra della media mondiale, gli italiani si confermano popolo di grandi amatori. Peccato però che durano poco!
Gli italiani sono anche tra i più insoddisfatti: per 4 milioni, ovvero una coppia su quattro, il rapporto non supera i due minuti. E purtroppo non conta la quantità ma la qualità!
I dati emergono da un’indagine, commissionata dalla Società Italiana di Urologia e dall’Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani e condotto da DoxaPharma.
La ricerca, condotta su un campione di 3000 uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 55 anni, ha rivelato che il 70% degli italiani si sente insoddisfatto nonostante i 108 rapporti l’anno dichiarati, e 800mila coppie sono a rischio d’infedeltà e rottura proprio per i problemi a letto.
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Colpa di problemi sessuali, in primis l’eiaculazione precoce che è il disturbo sessuale maschile più comune. Nell'intimità la troppa fretta logora il benessere e la vita di coppia e comporta molta frustrazione in entrambi i partner. Lui diventa insicuro e perde l’autostima, lei reagisce con rabbia e aggressività. E c’è di più: la metà delle donne pensa a un altro uomo, una su cinque, frustrata e insoddisfatta, passa dalla fantasia ai fatti e dopo un anno tradisce o rompe la relazione.
Dai dati emerge pure che gli amanti più focosi sono quelli del sud: Calabria, Basilicata, Campania e Sicilia. In prima fila i siciliani che dichiarano di fare sesso anche più di tre volte a settimana (e sono comunque tra i più soddisfatti). In ultima posizione friulani, trentini e lombardi, che con i toscani sono i meno soddisfatti della propria vita sessuale.
Sono quattro milioni gli insoddisfatti che dichiarano di voler migliorare la situazione ma che in realtà si impegnano poco per risolvere il problema. L'uomo continua a negare la realtà dei fatti, perfino quando ammette di avere un problema, principalmente per vergogna. Bisogna tuttavia sottolineare che questi soggetti spesso sono ragazzi alle prime esperienze sessuali, che fin da subito si accorgono di non avere il controllo dell'eiaculazione: è difficile da giovanissimi ammettere un problema nella sfera sessuale, ma nello stesso tempo avere difficoltà fin dai primi approcci con la partner mina pericolosamente l'autostima e il futuro benessere nelle relazioni.
Purtroppo il 90% di chi soffre di eiaculazione precoce, pur temendo il fallimento della coppia, non affronta o trascura il problema. Gli esperti sottolineano che solo uno su dieci si rivolge ad uno specialista, mentre spopola la ricerca di rimedi ‘fai da te’.
Eiaculazione precoce, disfunzione erettile e altri disturbi sessuali nella maggior parte dei casi possono essere risolti, basta rivolgersi alle persone giuste, prima fra tutte il vostro partner, seguito dal medico di famiglia, che certamente saprà aiutarvi a trovare il giusto rimedio. Spesso non serve neanche ricorrere ai farmaci di sintesi ed è possibile ottenere buoni risultati anche con un buon rimedio naturale.
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