Playboy: tra mito e leggenda

Negli anni 60 gli italiani scoprirono che alla definizione di un popolo di santi, navigatori e poeti si aggiungeva quella di playboy.

Playboy tra mito e leggenda

Oggi questo termine, ormai in disuso, non stimola particolari emozioni ma, per i ragazzi di allora, i playboy rappresentavano  figure mitiche, affascinanti, coraggiose, ricche di charme, con vite avventurose, capaci di conquistare le donne più belle del mondo. Le storie dei playboy erano oggetto di animate discussioni tra amici nelle serate estive o nei freddi pomeriggi invernali; le gesta di Gigi Rizzi, Franco Califano, Paolo Pazzaglia, Beppe Ercole erano, come un mantra, ripetute all'infinito, forse nella speranza di assorbirle e diventare un giorno come loro.

Ma cosa avevano di diverso i playboy da renderli all'apparenza cosi irresistibili?

Nelle storie dei più grandi cerchiamo di trovare una risposta.

 

Playboy tra mito e leggenda - Gigi Rizzi

Piacentino, terzogenito di quattro fratelli, figlio di un industriale, cominciò a frequentare la Costa Azzurra giovanissimo, dove insieme ad un gruppo di amici (conosciuti come les italiens) animava le feste e il jet set di Saint Tropez, Cannes e Montecarlo.

La sua storia con Brigitte Bardot, la donna più corteggiata del mondo, fa di lui un mito a soli 24 anni. Si dice che BB lo abbia scelto tra oltre mille pretendenti. La storia durò solo tre mesi ma rese Gigi Rizzi famoso in tutto il mondo, in Italia diventò un mito. All' inizio degli anni 70 aprì la sua prima discoteca a Milano, il Number One, seguita poi da quella di Roma.

La sua vita spericolata gli presenta presto il conto, droga, problemi con la legge e gioco d'azzardo lo spingono alla fine degli anni 70 a trsferirsi in Argentina dove gestisce per molti anni un'azienda agricola insieme alla sua quarta moglie. La sua frase più celebre riferita alle donne è stata " quando ho fame mangio" , la definizione più azzeccata su di lui "un uomo incapace di pensare al futuro" mentre il suo cruccio più grande quello di non avere avuto mai una vera famiglia. Si è spento il giorno del suo 69 compleanno mentre si divertiva con amici; forse un ultima carezza di un destino che è stato tanto benevole quanto spietato.

 

 Playboy tra mito e leggenda - Franco Califano

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La fama di playboy di Franco Califano ha forse nociuto, e non poco, alla sua  carriera di artista; autore immenso, poeta, cantautore, uno dei più grandi artisti italiani di sempre. Nato poverissimo da una famiglia di origini campane, già da piccolo inizia a scrivere poesie e testi ma anche ad avere le prime avventure; bello di una bellezza imbarazzante, intelligente, dannato ha tutto ciò che serve per diventare, anche tra i playboy, il numero uno. Dalle sue canzoni traspare la ricerca costante, quasi disperata e malinconica del vero amore, ricerca purtroppo vana.

La sua vita è da romanzo, grandissimi successi e rovinose cadute, gravi malattie, problemi con la giustizia, carcere. Franco Califano ha pagato più di tutti il prezzo della libertà; uno dei nostri figli più dotati è stato umiliato da Stato, giustizia, stampa solo perché libero. Nella sua vita migliaia di avventure e di donne ma forse Franco avrebbe barattato tutto questo con un unico grande amore.

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