Salute sessuale : il punto di vista maschile

Gli uomini, si sa e lo confermano anche a gran voce molti esperti del settore, sono molto restii a rivolgersi al medico, soprattutto quando si tratta di salute sessuale e quando lo fanno è spesso perchè sono in una condizione di immediata necessità. Perché tanta difficoltà?

salute sessuale maschile

Mentre per la donna la visita anche preventiva dal ginecologo è un'abitudine fin da giovane età, per l'uomo la visita dallo specialista andrologo è dettata solo da problemi contingenti e il dialogo con il medico risulta problematico.

Secondo alcuni esperti , che al riguardo hanno pubblicato un articolo sul Journal of Sex and Marital Therapy, gli uomini si recano dal medico principalmente per

  • esami di abilitazione fisica alla pratica sportiva o lavorativa
  • manifestazioni di sintomi connessi alle malattie sessualmente trasmissibili
  • sintomi di malattie cardiache
  • problematiche legate al sospetto di disfunzioni sessuali, come disfunzione erettile o disturbi dell’eiaculazione.

Ma il dato preoccupante è che la maggior parte degli uomini non agiscono in modo preventivo con visite periodiche, ma ricorrono allo specialista o al medico solo in seguito al manifestarsi di un forte disagio. Per questi motivi, il paziente arriva alla visita specialistica impreparato anche da un punto di vista emozionale e non in grado di comunicare serenamente la propria condizione.

 

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Perché questo atteggiamento verso la salute sessuale?

Le motivazioni legate alla resistenza tipicamente maschile ad accedere ai servizi sanitari, soprattutto in merito a problematiche alla salute sessuale, sono principalmente personali e psicologiche.

Prima di tutto c'è la negazione del problema per paura di avere qualcosa di grave e incurabile; ma anche la negazione per non accettare qualcosa che vada ad intaccare la propria mascolinità e la virilità simbolicamente maschile.

Ma a rendere gli uomini così restii ci sarebbero anche radici più profonde, che possono trovare spiegazione nella spesso complessa relazione "genitori-figlio" con le sue problematiche e le sue reticenze. Una ricerca ha rilevato che l'80 per cento dei ragazzi se avesse un problema sessuale sarebbe disposto a parlarne con i genitori, mentre i genitori evitano l'argomento.

Altre motivazioni che frenano l'uomo a recarsi dallo specialista o dal medico di famiglia, sembrerebbero essere legate al personale sanitario, in particolare:

  • scarsa accoglienza emotiva nei confronti del disagio manifestato
  • atteggiamenti omofobi nei confronti di omosessuali affetti da HIV.
 

I rischi

Questo atteggiamento è sicuramente dannoso sia perchè espone l'uomo ai rischi di una mancata prevenzione rispetto alla salute sessuale, sia perchè lo spinge a scelte terapeutiche “fai da te” che potrebbero approdare all'acquisto online di farmaci, ignorando che dei farmaci venduti in rete 3 su 5 sono privi di principi attivi, altri ne hanno meno del necessario o contengono principi attivi contraffatti e pericolosi.

 

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