Credenze popolari, preconcetti di origine morale o semplici luoghi comuni hanno creato falsi miti sulla sessualità femminile. A poco a poco questi falsi miti si sono trasformati in pseudo-verità, al punto da diventare delle autentiche credenze per coloro che non hanno una formazione sessuale solida.
Ma non è tanto il diffondersi delle credenze popolari a preoccupare, quanto il fatto che queste, spesso, influiscono negativamente sulla vita sessuale creando delle ansie e dei timori inutili, dannosi e perfino difficili da superare. Una percezione limitata e ‘bigotta’ del sesso costituisce molto spesso un ostacolo ostico ad una vita sessuale serena e soddisfacente.
Avere, invece, le idee chiare sulla sessualità e il corpo femminile è importante per vivere bene con se stesse e con gli uomini, evitando le brutte sorprese che si verificano soprattutto quando si finisce per credere alle ‘scemenze’ popolari, fondate quasi sempre sul nulla!
Abbiamo riassunto alcuni dei falsi miti legati alla sessualità femminile e alla sessualità in generale sui quali molte donne si sono poste più di una domanda, sperando che la loro comprensione possa aiutare ad aprire un po’ gli occhi e a superare timori e paure del tutto infondate e nocive.
Mito sulla sessualità femminile: non si può rimanere incinta quando si hanno le mestruazioni
Le gravidanze indesiderate sono lo spauracchio numero uno per molte donne, soprattutto per le giovanissime. Un mito importante che dobbiamo assolutamente sfatare è la strana credenza che non si possa rimanere incinta quando si hanno le mestruazioni. In realtà gli spermatozoi mantengono la possibilità di fecondare un ovulo femminile per una settimana. Anche durante il ciclo mestruale, quindi, è necessario non trascurare i propri metodi anticoncezionali“. Per evitare una gravidanza, è fondamentale avere rapporti sessuali consapevoli e usare metodi contraccettivi affidabili.
Mito sulla sessualità femminile: l’anticoncezione è una responsabilità solamente femminile
Sembra strano ma molte donne (e anche uomini) ne sono convinti. Ma la prevenzione di gravidanze non volute è responsabilità di entrambi i partner, non solo della donna. Inoltre in alcune donne l’uso di anticoncettivi (pillola o spirale) riduce il piacere sessuale, motivo in più per cui è meglio che l’uomo usi il profilattico piuttosto che la donna adotti metodi che non la fanno sentire a suo agio.
La menopausa non deve terrorizzare la donna. La fine del ciclo mestruale non significa la fine di una sana e soddisfacente vita sessuale. Le vampate e gli scompensi ormonali possono essere fastidiosi ma si possono gestire con la medicina tradizionale e naturale e comunque non interferiscono sempre con la sessualità. Può verificarsi un lieve calo del desiderio ma questo non vuol dire che la risposta sessuale e la capacità di avere orgasmi spariscano dopo la menopausa. Anzi, molti studi hanno dimostrato che addirittura aumentano. Forse questo è dovuto al fatto che svaniscano diversi timori femminili, come quello di restare incinte o l’ansia legata ai fastidi della mestruazione.
Mito sulla sessualità femminile: un medico può stabilire la verginità
Un medico, qualunque medico, non è in grado di stabilire se una ragazza è oppure no, a meno che non lo chieda e voi rispondiate! Quindi – questo vale per le giovanissime - non preoccupatevi se dovete andare da qualche medico con la mamma e avete paura di essere scoperte.
Mito sulla sessualità femminile: la donna che non raggiunge l’orgasmo o non prova molto piacere è frigida.
La vita sessuale di una donna non è un processo “automatico” ma una crescita sessuale. La qualità e l’intensità di un orgasmo dipendono tutto sommato da un processo di evoluzione sessuale. Non solo il fatto di avere un orgasmo è qualcosa che si acquisisce sia con l’esperienza e la crescita sessuale, ma si può addirittura imparare ad avere orgasmi di diversa natura. E’un fatto provato che una donna può avere vari tipi di orgasmo; se ad esempio ha avuto sempre un orgasmo del clitoride, potete può imparare ad avere un orgasmo vaginale, un orgasmo del punto G e così via.
Mito sulla sessualità femminile: le donne più “calde” raggiungono l’orgasmo ogni volta che fanno sesso
Anche le donne “più calde” hanno il 30% di probabilità di non raggiungere l’orgasmo. La donna non è una macchina che risponde alla pressione di un pulsante. La differenza tra la capacità e l’incapacità di avere un orgasmo è una differenza di grado e non di genere. Cioè, tutte le donne possono avere difficoltà e tutte possono raggiungere l’orgasmo. L’unica differenza è che alcune donne hanno maggiori difficoltà mentre altre ne hanno meno.
Mito sulla sessualità femminile: con l’età, il godimento sessuale e la frequenza dei rapporti diminuiscono automaticamente
Uno studio fatto su 12 mila coppie americane dimostra che, in realtà, questa perdita di desiderio e di frequenza si produce piuttosto a causa dello stress della vita, oppure dell’insoddisfazione della relazione in sè stessa, piuttosto che a causa dell’età.
Mito sulla sessualità femminile: la masturbazione nuoce al rapporto sessuale e può diventare un vizio
A meno che la masturbazione non diventi un’ossessione – cosa piuttosto rara – le donne che possono raggiungere l’orgasmo masturbandosi hanno più possibilità di raggiungerlo durante un rapporto completo. Di fatto, la masturbazione può anche essere usata come tecnica di sviluppo della sessualità, come un mezzo per conoscere meglio il proprio corpo e la propria sessualità. Le ricerche sulla sessualità femminile hanno riscontrato che le donne che si masturbano hanno più possibilità di avere una buona risposta orgasmica rispetto a quelle che non lo fanno. Inoltre le donne che si masturbano risultano più aperte verso tutte le forme di espressione sessuale.
Mito: la gravidanza e il parto riducono la risposta sessuale di una donna
Veramente sembra vero il contrario. Molte donne aumentano la loro capacità di risposta sessuale dopo il parto. Questo è forse dovuto a un maggior afflusso di sangue nel bacino durante la gravidanza.