Un allarme arriva dall'Australia: si sta diffondendo sempre più un nuovo fenomeno in fatto di droghe,si chiama "sextasy", ovvero un mix altamente dannoso per il fisico e la mente di pastiglie di ecstasy combinate con il Viagra.
Un'abitudine pericolosa che ha preso piede in Australia circa un anno fa, tra i party delle comunità gay. Di lì si sarebbe diffusa in Inghilterra, e poi negli Stati Uniti e, a quanto pare, ora anche in Italia. A spiegare la sempre maggiore diffusione di questa tendenza e i suoi effetti collaterali sono stati gli studiosi della New South Wales University di Sindney, in Australia appunto. Secondo gli esperti, sempre più spesso in occasione di serate in discoteca o feste private, i ragazzi ricorrono a questo pericoloso mix di pasticche di ecstasy con pillole di Viagra.
Il mix letale sta prendendo sempre più piede sia tra i giovani che i meno giovani; i consumatosi ingfatti, non sono solo teenager in cerca dello “sballo”, ma anche insospettabili professionisti trenta-quarantenni in cerca di forti emozioni.
La nuova droga circola nei locali notturni ma soprattutto negli after party privati, organizzati in case o locali chiusi attraverso il passaparola o i social network. Il diffondersi di questo cocktail è testimoniato anche dai discorsi delle chat e dei blog, dove se ne parla sempre più spesso.
Come agisce il mix
L'abbinamento tra ecstasy e viagra nasce dal desideri di associare gli effetti dei due tipi di pillola: le pillole allucinogene provocano euforia e energia nel ballo, ma al tempo stesso abbassano le prestazioni sessuali. Questo abbassamento verrebbe compensato dall’abbinamento con le pastiglie di Viagra che agiscono sulla tenuta della prestazione: in questo modo, i consumatori sono capaci di vere e proprie maratone a base di sesso e discoteca.
L’effetto viene da quello che gli esperti definiscono "Sindrome da serotonina" in quanto, mescolando le due sostanze, si ha una presenza eccessiva di questo ormone che provoca una intensa sensazione di benessere e una generale confusione, con disorientamento e sonnolenza.
Pericoli del Sextasy: uno sballo da morire!
Il nuovo micidiale cocktail da "prestazione" assicura lo "sballo" anche sessuale ma può provocare seri danni per la salute.
Il fatto di mischiare le due sostanze può indurre a confusione, disorientamento, ma anche tremori e allucinazioni. Gli esperti avvertono che l'assunzione di "sextasy" può causare seri problemi di cuore, ma anche sortire l'effetto opposto a quello voluto, e cioè inibire l'erezione per almeno quattro ore o, addirittura in alcuni casi, può portare a priapismo (un’erezione persistente e anomala spesso dolorosa, non accompagnata dal consueto desiderio sessuale o eccitazione che invece contraddistinguono la normale erezione maschile). In più, possono insorgere danni anatomici permanenti. Nei casi ancora più gravi, poi, il corpo può reagire con irregolarità cardiaca e persino il coma.
Insomma, le conseguenze di quella che è stata ribattezzata come "droga dell'amore" possono essere gravissime, ma soprattutto immediate e fatali: a differenza di un "semplice" consumo di droghe, l'abbinamento tra l'ecstasy, che già di per sé è una metanfetamina dai fortissimi effetti eccitanti ed anche psichedelici, con il Viagra può risultare un mix letale. Come ricordano gli esperti, infatti, la cosiddetta "pillola blu" rappresenta un farmaco di grande aiuto, ma solo in casi particolari e sotto controllo medico. Se poi il mix viene accompagnato da alcolici, si hanno risvolti ancora più drammatici con effetti irreversibili non solo a livello fisico, ma anche mentale.
In più, le pastiglie di ecstasy di ultima generazione possono avere effetti ancora più pesanti, visto che alcune partite sequestrate dall'antidroga americane contengono almeno sei diversi tipi di droghe, tra cui metamfetamine, chetamina e caffeina.
Se proprio non se ne può fare a meno o il disagio per alcune défaillance sessuali crea ansia e desiderio di uno sballo, almeno si ricorra a rimedi naturali! Sicuramente hanno effetti meno immediati ma riducono l’ansia e aumentano le prestazioni.