La sessualità maschile dopo i 40 anni subisce mutamenti significativi che possono incidere notevolmente sul desiderio sessuale. Col passare degli anni la spinta biologica all'accoppiamento si indebolisce, cala il testosterone e con esso anche la forza fisica. Tali modifiche vengono percepite dall'uomo come la perdita di qualcosa che non tornerà più, come un passaggio verso una seconda metà della vita meno eccitante, gravata da preoccupazioni e malattie. Inoltre ansia e depressione possono insorgere come conseguenza di uno stato vissuto quasi come un lutto.
Desiderio sessuale a 40 anni
A 40 anni la situazione non è poi cosi grave, l'erezione mattutina è ancora presente, cosi come i sogni erotici. Il desiderio sessuale è ancora forte anche se la prestazioni cominciano a calare e l' erezione non è più come quella di una volta. Spesso i 40enni sono attratti da donne molto giovani, non tanto per il loro fisico tonico e fresco, ma per l' inconscio desiderio di sentirsi ancora giovani ed attraenti.
Desiderio sessuale dai 50 anni
Dai 50 anni in poi le trasformazioni della sessualità sono più evidenti e spesso improvvise, la potenza sessuale cala come la vista da vicino; la virilità viene messa in discussione da prestazioni spesso scadenti e si comincia a fare ricorso alle famose pillole blu. Il desiderio sessuale, se ancora presente, viene minato dalla prospettiva di fare brutte figure; i rapporti tra eccitazione psicogena (creata cioè da immagini e fantasie) ed eccitazione riflessa (creata dalla diretta stimolazione degli organi genitali) si invertono. Infatti se nel giovane maschio basta una immagine, la prospettiva di un imminente rapporto sessuale o la vista di una bella donna per creare eccitazione, nell'uomo più anziano è necessaria una diretta stimolazione genitale.
Il livello del testosterone si abbassa notevolmente , ne scompare il ritmo del ciclo circadiano e con esso le erezioni spontanee e mattutine.
Anche il periodo refrattario tra due rapporti sessuali comincia ad allungarsi e l'intervallo tra un rapporto ed il successivo passa da pochi minuti a molte ore se non addirittura a giorni.
In realtà, fermo restando i cambiamenti fisiologici, nel disturbo del desiderio e nella difficoltà erettile della persona matura c'è una forte componente psicologica. L'ansia da prestazione o una sfumata componente depressiva possono causare disturbi che sono legati alla sfera sessuale ma che possono essere risolti curandone la causa e non solo il sintomo.
Una buona dieta, un po' di esercizio fisico, l'integrazione con prodotti naturali e, nei casi più seri, un supporto psicologico, possono aiutare l'uomo a superare la crisi di mezza età e a fargli riacquistare la virilità perduta.