Cosa si intende per matrimoni bianchi?
Il concetto di " matrimonio bianco " è molto antico. Nel diritto canonico esiste il concetto di "ratus et non consumatus " quale causa di annullamento del valore religioso, e quindi legale, del matrimonio. Oggi l'espressione "matrimoni bianchi" è stata abbandonata dalla sessuologia moderna perché troppo vaga. Nella pratica clinica sessuologica la definizione di matrimoni bianchi è un po' più articolata:
- ad un primo livello si potrebbe dire "bianco" un matrimonio, o una relazione di coppia non matrimoniale, dove non sia possibile una gravidanza per motivi sessuali;
- in una visione più estensiva si potrebbe definire "bianca" una relazione di coppia in cui sia assente la penetrazione.
Potrebbe sembrare paradossale, ma il numero stimato di situazioni matrimoniali o di coppia nelle quali non c'è la penetrazione del pene in vagina è abbastanza alto. Non esiste una documentazione epidemiologica attendibile, ma la stima è di parecchie migliaia di casi solo nel nostro Paese. Sembrerebbe addirittura che i matrimoni bianchi siano in costante aumento: circa il 30% dei coniugi vive come fratello e sorella, senza avere quella sana attrazione fisica. Il 20% delle separazioni è causato dalla mancanza di sesso. Secondo l’Associazione matrimonialisti italiani, che denuncia di assistere giorno dopo giorno a casi di divorzio (20%) per mancanza di desiderio nelle coppie, il fenomeno dei matrimoni bianchi riguarderebbe 1/3 delle coppie sposate in Italia. E quello che stupisce è che stiamo parlando di persone giovani sotto i 50 anni.
L’opinione degli esperti
Lo dicono i dati, ma anche l’esperienza diretta di una celebre psicoterapeuta, Maria Rita Parsi, che ci spiega i motivi del fortissimo calo del desiderio che ha investito gli italiani.
Secondo la psicologa e psicoterapeuta per molte coppie bianche sotto i 40 la passione non è un problema. Anche se si è spenta o non è mai esistita, è uguale.
Oggi il problema riguarda anche coniugi sposati da poco che hanno consumato il matrimonio quelle due o tre volte e poi basta, e altre che proprio non l’hanno mai consumato spiega la dottoressa.Come bisogna interpretare questo comportamento?
In un’epoca di ipersessualizzazione come quella che stiamo vivendo, c’è gente che rifiuta il sesso – confessa la Parsi – se ne ritrae come fosse qualcosa di spaventoso e ingovernabile. C’è come una sorta di fobia nei confronti dell’eros straripante, mercenario, a buon mercato. Apri Internet e lo trovi con un banale click, dilagano i siti porno, le chat erotiche, le pubblicità ammiccanti, la tv che ti sbatte in faccia di tutto. Sembra libertà, invece è un’overdose che porta all’indifferenza e a una generale caduta del desiderio. Il desiderio viceversa si alimenta proprio dalla curiosità. Ma se ti danno tutto e subito la curiosità crolla.Non meravigliamoci se molti giovani lamentano il fatto di avere pochi rapporti sessuali nel giro di pochi mesi dall’inizio della relazione. Rapporti che vanno mano a mano riducendosi fino a smettere del tutto entro i primi 2 anni di matrimonio e convivenza.
Cerchiamo di analizzare bene questa situazione.
Cerchiamo di capire i possibili motivi che stanno alla base dei matrimoni bianchi e di questo fortissimo calo del desiderio. Eiaculazione precoce e la disfunzione erettile per l'uomo, anorgasmia, disturbi del desiderio e vaginismo per la donna. I problemi sessuali riguardano 16 milioni di italiani, affermano gli esperti di Aogoi (l'associazione dei ginecologi e ostetrici ospedalieri) e Siu (la Società italiana di Urologia) quasi equamente divisi tra uomini e donne, causando quasi 20mila matrimoni bianchi e il 20% delle separazioni.
Classicamente le cause dei matrimoni bianchi sono divise i tre gruppi:
- cause femminili
- cause maschili
- cause miste
Cause femminili
La più importante è il vaginismo< ossia l'impossibilità per la donna di accettare che qualcosa entri nella vagina per una contrazione involontaria e spasmodica dei muscoli che circondano l'ostio vaginale (in particolare del muscolo pubo-coccigeo e del ramo anteriore dell'elevatore dell'ano). Non è raro che siano coinvolti nella contrazione anche altri muscoli come gli adduttori della coscia e i muscoli dorsali della schiena. Si tratta di una disfunzione sessuale con una componente di fobia piuttosto elevata. Quando la paura della penetrazione è tale per cui non si tenta neppure e si evitano accuratamente tutte le situazioni in cui la penetrazione potrebbe avvenire, sarebbe più corretto parlare di fobia della penetrazione , una situazione questa che rientra nel più complesso quadro delle nevrosi a sfondo fobico. In realtà gran parte delle donne con vaginismo non soffrono di forme gravi di fobia e sono realizzate in molti campi della vita : spesso di livello sociale e culturale elevato, realizzate nel campo degli affetti e del lavoro, con famiglie mediamente funzionanti e, non raramente, seduttive e di bell'aspetto.
Questo spiega il perché, nonostante la disfunzione, queste giovani donne siano in grado di stabilire relazioni intime, anche matrimoniali, per lunghi periodi. L'osservazione clinica avviene principalmente perché emerge consciamente il desiderio di maternità, o perché la coppia accumula tensioni sessuali e non. I partner delle donne con vaginismo non sono necessariamente inibiti o inesperti sessuali, si tratta di maschi dotati mediamente di sensibilità particolare, poco aggressivi, tendenti alla mediazione. La coppia può manifestare una ricca e gamma di comportamenti erotici che durano per anni, escludendo la penetrazione e dimostrarsi in ogni modo creativa in termini di piacere.
Altra causa di matrimoni bianchi e calo del desiderio femminile può essere l’anorgasmia, cioè la difficoltà o all'impossibilità persistente o ricorrente a raggiungere l'orgasmo, che rappresenta il più frequente disturbo sessuale femminile e riguarda 4,5 milioni di donne.
Cause maschili
Il deficit erettile grave o la grave eiaculazione precoce, possono essere causa di impossibilità alla penetrazione. L'eiaculazione precoce è il disturbo sessuale maschile più comune, colpisce circa 4 milioni di italiani e può manifestarsi a qualunque età. L'eiaculazione precoce è una condizione medica spesso sotto diagnosticata: il 90% di chi ne soffre non si è mai curato e appena 1 su 10 sa che sono disponibili soluzioni efficaci.
Cause miste
Non è insolito che i matrimoni bianchi si sciolgano e che i due membri della coppia abbiano rapporti soddisfacenti con altri partner. In questo caso si può parlare di coppia "collusiva " nel senso che entrambi i componenti della diade collaborano involontariamente al mantenimento del sintomo . Sono casi in cui si associa un forma lieve di vaginismo con inibizione o ansia sessuale maschile, oppure un lieve avversione femminile con una scarsa determinazione maschile. Non tutte le donne con vaginismo avranno un matrimonio bianco: molto dipende dall'attenzione e dalla capacità dell'uomo a vincere progressivamente le reazioni difensive delle donne alle prime esperienze sessuali. Un eccesso di aggressività o un atteggiamento eccessivamente remissivo e poco determinato da parte del maschio avranno l'effetto di stabilizzare il sintomo, mentre un atteggiamento paziente, ma deciso, renderanno possibile il rapporto completo dopo un tempo non necessariamente lungo.
Anche i disturbi del desiderio sessuale sono causa dei matrimoni bianchi. Questi disturbi interessano 2,5 milioni di donne. Il desiderio sessuale si riduce con l'età, mentre il distress, il disagio causato dalla perdita di desiderio sessuale, è inversamente correlato all'età: è massimo quindi nella donna più giovane. Per quanto riguarda gli uomini, il 15% della popolazione maschile di età compresa tra i 18 e i 60 anni, pari a oltre un milione di uomini soffre di disturbi del desiderio. Dati recenti indicano un aumento della percentuale di disturbi del desiderio nell'uomo, specie in ambiente metropolitano ad elevato indice distress cronico.
Conclusioni e suggerimenti
Il “sistema” coppia, affinché possa funzionare in equilibrio con le emozioni e le esperienze intimo-sessuali-relazionali, deve riconoscere alcuni elementi fondamentali. Come primo aspetto, la comunicazione, che deve essere funzionale, efficace e indispensabile per convogliare sia gli aspetti positivi, che negativi tra i partner. Quando negativi ad esempio, il dialogare può permettere di anticipare ed affrontare tutte quelle componenti biopsico-sociali, che altrimenti, avviluppandosi su se stesse, intrappolano la coppia negli anni e nel disagio relazionale.
Un secondo aspetto riguarda l’opportunità di aprirsi ad una nuova educazione alla sessualità, concedendosi la possibilità di riconoscere nell’autoerotismo uno spazio personale ricco di novità ed interesse psicocorporeo. Terzo, e non ultimo, può corrispondere al riconoscere l’importanza della sfera intimo-sessuale sganciandola da tutti quei cliché socio-culturali che vi hanno incastrato nella paura, nel pregiudizio e nel tabù del sesso.
L’esperienza sessuale, nel rispetto di se stessi e degli altri non può non esistere, né tantomeno essere sublimata o “rimpiazzata” da alternative affettive apparentemente gratificanti. La sessualità deve essere vissuta a pieno, abbracciando a 360° tutte le sfaccettature dei propri desideri, senza paure particolari, ne tantomeno stereotipi e false credenze.
Come riparare in qualche maniera ai matrimoni bianchi? La prima cosa giusta da fare è riconoscere che c’è un problema nella coppia, poi bisogna parlare con il partner e analizzare il perché di tale situazione. E capire se si può ritrovare una sessualità equilibrata e sana. Ma ricordiamoci che in queste circostanze delicate, una buona terapia di coppia non può far che bene per riaccendere l’incanto tra i partner.
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