Fumare marijuana ogni giorno può avere effetti negativi sulle performance sessuali causando disfunzione erettile.
Molti sono convinti che fumare marijuana aumenti la qualità e la resistenza delle loro performance sessuali. Negli anni ’70 l’erba era considerata la ‘droga dell’amore’, e i consumatori dichiaravano un miglioramento delle prestazioni.
Disfunzione erettile e marijuana: gli studi
Oggi la scienza è sempre meno convinta delle proprietà afrodisiache della marijuana. Secondo alcuni l’effetto afrodisiaco sarebbe solo illusorio: in realtà l’erba agisce sul sistema nervoso alterando la percezione del tempo.
Già in passato uno studio canadese pubblicato sul Journal of Sexual Medicine e condotto dal dottor Rany Shamloul aveva rivelato un collegamento tra l’utilizzo di marijuana e la disfunzione erettile, individuando nel pene un recettore per la THC (tetraidrocannabinolo), principio attivo della cannabis, che agisce da inibitore nell’erezione. Un recente studio pubblicato sul Journal of Psychoactive Drugs dal titolo ‘Cannabis and Sex: Multifaceted Paradoxes’ avrebbe rivelato che chi fuma marijuana tutti i giorni o comunque frequentemente, è tre volte più esposto a problemi erettili rispetto a chi non ne fa mai uso.
In ogni caso, nonostante i risultati sembrano essere chiari, gli esperti invitano a trattare la questione con cautela: non è ancora chiaro al mondo scientifico perché ogni uomo reagisce in modo diverso al fumo di marijuana e i dati che confermano che l’erba agisce inibendo l’erezione, sono ancora scarsi. Si dispone prevalentemente di studi molecolari o su animali e di studi clini condotti su un numero ridotto di uomini. Bisogna aspettare indagini più strutturate e controlli sugli effetti placebo nell’esaminare gli effetti della marijuana a breve e lungo termine, prima di affermare con certezza che fumarla quotidianamente crea disfunzione erettile.