Integratori per affrontare al meglio i disturbi da cambio di stagione

Che segni il passaggio dall’inverno alla primavera o dall’estate all’autunno, il cambio di stagione è comunque un periodo dell’anno che può avere un impatto negativo sulle naturali funzioni del nostro corpo. Soprattutto, come accade negli ultimi anni, quando il passaggio da una stagione all’altra è repentino! L’organismo fatica a trovare le energie adeguate ad affrontare le giornate; insorgono malesseri, stanchezza e perfino sbalzi di umore.

Se anche tu in questi momenti dell'anno ti senti affaticato, spossato, nervoso, se sei sempre stanco ma quando vai riposare non riesci a dormire, probabilmente hai bisogno di un aiuto naturale, una spinta energica per affrontare al meglio il cambio di stagione.

Vediamo più nel dettaglio:

Perchè il cambio di stagione ci influenza così tanto?

Quali sono i tipici sintomi di questi particolari periodi dell'anno?

Quali sono gli integratori per affrontare al meglio il cambio di stagione?

Perchè il cambio di stagione ci influenza così tanto?

La luce solare e la temperatura sono i principali fattori esterni che influenzano l’organismo. La maggior parte delle persone necessita di qualche settimana per abituarsi al cambio di temperatura e di ore di luce. I disturbi legati al cambio di stagione sono principalmente legati ai cambiamenti di temperatura, pressione atmosferica, umidità e ore di luce. Tutti questi fattori esterni hanno effetti sull'organismo in quanto possono influire sulla produzione e sul rilascio di alcuni neurotrasmettitori, ovvero sostanze che agiscono a livello del sistema nervoso e regolano l’umore e gli stati emotivi. il senso di stanchezza e spossatezza, ad esempio, possono dipendere dalla disregolazione nella produzione di melatonina causata dalla mancanza di luce tipica del passaggio fra l'estate e l'autunno. La luce naturale, infatti, influenza la produzione di melatonina attraverso una proteina presente a livello della retina: la melanotripsina. La luce che arriva ai nostri occhi attiva questa proteina che invia messaggi al cervello al fine di inibire la produzione di melatonina: il cosiddetto “ormone del sonno”. Quando c’è poca luce, la melanotripsina invia meno messaggi al cervello e di conseguenza aumenta la produzione di melatonina. In autunno, quindi, la principale causa della stanchezza e della mancanza di energie è riconducibile alla riduzione delle ore di luce durante la giornata. Anche il passaggio dall’inverno alla primavera può condizionare la regolazione dei livelli di melatonina. Non è raro riscontrare una certa difficoltà ad alzarsi al mattino e ad affrontare gli impegni anche nel periodo in cui le giornate ricominciano ad allungarsi. Per fortuna si tratta di effetti temporanei e di breve durata.

Chi è più soggetto ai disturbi da cambio di stagione?

Il complesso di sintomi legati al cambio di stagione è definito disturbo affettivo stagionale (DAS) o depressione stagionale ed è un disturbo dell’umore che colpisce le persone principalmente nel periodo dell’anno in cui variano le condizioni di luce e la temperatura. Il disturbo affettivo stagionale interessa soprattutto le persone che sono più soggette ai sintomi dell’ansia o della depressione oppure le persone che stanno vivendo un periodo particolarmente stressante dal punto di vista psicologico e fisico. Quali sono le cause dei disturbi da cambio di stagione? Sia l’accorciamento delle giornate tipico del passaggio dall’estate all’autunno che l’allungamento delle giornate nel passaggio dall’inverno alla primavera possono influire sull’umore e sul benessere fisico delle persone. I sintomi tipici del cambio di stagione sono: spossatezza generalizzata, astenia, mancanza di concentrazione, fiacchezza, mal di testa e difficoltà nel prendere sonno.

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