Ortica e prostata

Ortica: pianta dai mille benefici, dai capelli alla prostata

L'ortica è una pianta erbacea molto diffusa in tutto il mondo. E’ conosciuta soprattutto per il potere irritante delle estremità delle sue foglie e meno per le sue proprietà benefiche e curative, che la rendono una pianta medica molto utilizzata in fitoterapia (oltre che in cucina). L'ortica è particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio, potassio, rame e zinco; discreta anche la presenza di tannini, lecitine, sali minerali, fenilpropani e lignani.
  • La presenza di buone quantità di rame e di zinco, la rendono indicata per rinforzare unghie e capelli.
  • La ricchezza di oligoelementi la rende un eccellente rimineralizzante, adatto a chi soffre di artrite e di malattie di tipo reumatico.
  • E’ una naturale fonte di calcio, per questo è ottima per le donne che vanno incontro alla menopausa e ad una conseguente riduzione della massa ossea, dovuta a perdita di calcio.
  • Il consumo di ortica è inoltre utile per chi soffre di anemia o carenza di ferro, con particolare riferimento alle donne in età fertile.
  • Ha proprietà emostatiche e antidiabetiche, depurative, antinfiammatorie.
  • Ne è consigliata l’assunzione per favorire la regolarità intestinale ed in caso di episodi di dissenteria.
 

Ortica per la salute della prostata

Studi e ricerche di settore hanno dimostrato l’utilità della radice di ortica nel trattamento sintomatologico dell'ipertrofia prostatica benigna. I meccanismi d'azione proposti per spiegare gli effetti positivi nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna sono diversi. La sua azione è particolarmente benefica per:
  • limitare la crescita del tessuto prostatico indotta dagli androgeni ed in particolare dal diidrotestosterone;
  • diminuire la conversione del testosterone in estrogeni, riequilibrando il rapporto androgeni/estrogeni (per l'instaurarsi dell'ipertrofia prostatica benigna occorre la presenza degli androgeni, anche se non sono necessariamente la causa diretta della patologia);
  • inibire la proliferazione cellulare in colture di tessuto prostatico prelevato su pazienti affetti da ipertrofia prostatica benigna;
  • attività di tipo antinfiammatorio ed immunomodulante.
  Gli effetti benefici dell’ortica sull’ipertrofia prostatica, aumentano se assunta in sinergia con la Serenoa Repens. I risultati di uno studio (1), infatti, avrebbe dimostrato l'efficacia terapeutica dell'associazione di estratti di serenoa ed ortica comparata con quella della finasteride. Lo studio ha coinvolto 543 pazienti con Ipertrofia Prostatica Benigna, i quali, dopo 24 settimane di trattamento, hanno ottenuto benefici in termini di miglioramento dell'IPSS* e del flusso massimo urinario che non presentavano differenze statisticamente significative rispetto a quelli del gruppo trattato con la finasteride (gruppo in cui, fra l’altro, si riscontrava una maggiore incidenza di effetti collaterali).  

Controindicazioni ed effetti avversi

L'estratto di ortica è generalmente ben tollerato. Sono stati riferiti pochi casi di effetti collaterali come iperidrosi, episodi di reazioni allergiche cutanee e disturbi gastrointestinali di gravità trascurabile e transitori, quali nausea, diarrea e dolore gastrico. L’assunzione di ortica è controindicata in gravidanza, in allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni.  

Scopri i benefici dell'Ortica in sinergia con altre preziose piante

(1) Sökeland J. Combined sabal and urtica extract compared with finasteride in men with benign prostatic hyperplasia: analysis of prostate volume and therapeutic outcome. BJU Int 2000; 86(4):439-442. * IPSS è un test utilizzato a livello internazionale per classificare i numerosi e differenti sintomi che accompagnano un ingrossamento della prostata.
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