Che cos’è il resveratrolo?
Il resveratrolo è un polifenolo, non flavonoide, che viene naturalmente prodotto da varie piante, come per esempio vite, more e cacao, a scopo protettivo nei confronti di agenti patogeni come batteri o funghi ed esposizione a raggi ultravioletti. E' solubile nei grassi e presenta eccellenti proprietà curative per l’organismo.
Si tratta di una molecola vegetale estratta dalla pianta di Polygonum cuspidatum, dall’uva o dal vino, usata per le sue proprietà lassative con una maggiore concentrazione di resveratrolo nelle sue radici.
L’individuazione del resveratrolo nel vino rosso, tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ’90 (Siemann e Creasy -Cornell University, Ithaca, NY, Usa- 1992), ha acceso un vivo interesse e ha spiegato il cosiddetto “paradosso francese” ossia il fatto che gli abitanti del Sud della Francia (le città interessate Lille, Strasburgo e Tolosa), nonostante seguissero una dieta ricca di grassi saturi presentavano una ridotta incidenza di patologie cardiovascolari ed il tasso di mortalità per malattia coronarica tra i più bassi registrati. Bere abitualmente vino rosso, ricco di resveratrolo e altri flavonoidi, è stato considerato dai ricercatori come uno dei possibili fattori protettivi. Tutto questo diede il via a numerosi studi sulle proprietà benefiche che questo composto avrebbe nella prevenzione e nel trattamento di un gran numero di patologie. Ciò non significa però considerare la bevanda rossa come panacea di tutti i mali e abusarne pensando di curarsi, perché comporterebbe, inevitabilmente l’insorgenza di altre gravi patologie.
Nell’uva il resveratrolo è presente soltanto nella buccia, in quantità che dipendono dalla varietà, dall’area di coltivazione e dall’esposizione a fattori di stress, in particolar modo infezioni fungine. La quantità di resveratrolo presente nel vino, oltre che dall’uva utilizzata, dipende anche dalle modalità di lavorazione e dai processi di fermentazione. E' bene precisare che il resveratrolo ed i suoi benefici si possono trovare anche in altri alimenti come frutti di bosco, mirtilli e more, nella frutta secca come arachidi e pistacchi, sarebbe capace di produrre effetti simili a quelli di alimenti sani e naturali quali frutta e verdura, in quanto entrambi sono ricchi di antiossidanti che contrastano i sintomi della vecchiaia.
Principali funzioni del resveratrolo
Il resveratrolo è considerato a tutti gli effetti un nutraceutico, una sostanza di origine naturale presente in determinati alimenti che può avere un effetto positivo sulla salute, in grado di modulare un gran numero di processi fisiologici dell’organismo; rientra nell’elenco del Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” e diverse sono le sue attività biologiche. Sebbene molte siano ancora da validare dal punto di vista scientifico, sono state comunque confermate le sue capacità antiossidanti e antinfiammatorie, inoltre, risulta protettivo per i vasi sanguigni ed è in grado di stimolare una serie di processi coinvolti nella regolazione del ciclo cellulare e nella riparazione del DNA.
Secondo alcuni studi, il resveratrolo agisce su specifici target come inibitore della Osteopontina che interviene nei processi di formazione dei calcoli renali e della MCP-1, chemochina espressa negli stati diabetici e malattie cardiovascolari. Tra le sue principali funzioni il resveratrolo è considerato un antinfiammatorio dall’azione antiossidante, molto interessante l’esito di alcuni studi in vitro sul ruolo che il resveratrolo presenta nella regolazione dell’espressione dei geni per enzimi antiossidanti (SOD1 e GPX1) e pro-ossidanti, con aumento della sintesi di enzimi antiossidanti e riduzione della produzione di radicali liberi. Un buon alleato contro il colesterolo cattivo, il resveratrolo infatti protegge i vasi dalla formazione di placca e dalla proliferazione di tessuto muscolare liscio, stimola la produzione di ossido nitrico responsabile dei processi di vasodilatazione e inibisce attivazione e aggregazione delle piastrine, prima causa della formazione dei coaguli che possono causare infarti e ictus. La sua azione antitumorale provoca l’apoptosi (morte cellulare programmata), inibisce la proliferazione delle cellule tumorali e ne riduce la capacità di invasione dei tessuti sani e la capacità di formare nuovi vasi, necessari allo sviluppo del tumore. Azioni benefiche del resveratrolo sono state registrare anche per la salute della pelle, perché la molecola è in grado di stimolare la produzione di collagene e contrastare i segni dell’invecchiamento, probabilmente questi benefeci sono mediati anche da recettori specifici per i polifenoli presenti sulle cellule dell’epidermide.
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