La biopsia della prostata è un esame utilizzato per confermare od escludere la presenza di un carcinoma. Analizziamo più nel dettaglio in cosa consiste.
In cosa consiste la biopsia della prostata
La biopsia della prostata è un esame che viene prescritto se si sospetta un tumore alla prostata. Viene eseguita per confermare o smentire alcune evidenze cliniche, ossia nel caso in cui:
- gli esami del PSA hanno riscontrato valori alti dell'antigene
- l' ecografia della prostata ha evidenziato quadri sospetti
- l' esplorazione rettale ha riscontrato la presenza di noduli.
Purtroppo, infatti, esami non invasivi come quelli citati sopra, come anche la TAC o la Risonanza magnetica, non sono in grado di individuare con precisione la formazione di un tumore alla prostata. Questo tipo di carcinoma, in genere è molto piccolo, ecco perchè è necessario prelevare un campione di tessuto prostatico da sottoporre ad esami istologici per una diagnosi del tumore alla prostata più precisa e certa.
Come si esegue l'esame?
[FOTO: La biopsia della prostata]
Prima di effettuare la biopsia alla prostata, lo specialista esegue una esplorazione digitale del retto e della prostata per essere sicuro che non ci siano controindicazioni. A questo punto, viene introdotta una sonda ecografica ben lubrificata nel retto (biopsia prostatica trans-rettale) che permette di visualizzare la ghiandola in uno schermo. Attraverso un apposito ago, l'urologo preleva piccoli frammenti della ghiandola prostatica, in media 8/16 frammenti.
In alternativa alla biopsia prostatica trans-rettale, può essere eseguita una biopsia prostatica trans-perineale che prevede l'accesso alla prostata attraverso il perineo, zona posta tra i testicoli e l'ano.
Entrambe le procedure possono essere eseguite in ambiente ambulatoriale.
Che tipo di preparazione è necessaria prima dell'esame?
Almeno cinque giorni prima dell'esame il paziente deve sospendere l'assunzione di eventuali farmaci che interferiscono con la coagulazione. Un giorno prima di sottoporsi all'intervento, è opportuno assumere una terapia antibiotica per prevenire lo sviluppo di infezioni. Il paziente, inoltre, dovrà pulire il retto prima dell'esame, attraverso l'esecuzione di un clistere.