Il cattivo odore intimo femminile è un disturbo più comune di quanto si pensi. Spesso vissuto con imbarazzo dalle donne, può creare disagio anche nella vita di coppia. In condizioni fisiologiche, le secrezioni vaginali hanno un odore caratteristico, ma quando questo diventa forte, pungente o sgradevole (descritto da molte donne come un vero e proprio “odore di pesce”), potrebbe essere il segnale di un'alterazione o di un'infezione da non sottovalutare.
❌ Errori da evitare
Il primo errore è cercare di eliminare il cattivo odore lavandosi troppo spesso o utilizzando saponi aggressivi, deodoranti intimi o rimedi fai da te. Tutto questo può:
- Irritare la mucosa vaginale
- Alterare il pH e la microflora naturale
- Favorire la crescita di batteri patogeni
Il risultato? Il problema peggiora.
Cattivo odore intimo: principali cause
1️⃣ Vaginosi batterica
È la causa più comune. La vagina è normalmente popolata da batteri “buoni” (come i lattobacilli) che mantengono l’ambiente sano. Quando prevalgono i batteri patogeni, come la Gardnerella vaginalis, si sviluppa un’infezione nota come vaginosi batterica, spesso accompagnata da:
- Odore forte e sgradevole (simile all'odore di pesce)
- Perdite biancastre o grigie
- Odore più intenso dopo i rapporti sessuali
2️⃣ Infezioni sessualmente trasmissibili (IST)
- Candida
- Gonorrea
- Tricomoniasi
- Chlamydia
Queste infezioni possono alterare il pH vaginale e intensificare l’odore, specialmente dopo i rapporti o durante il ciclo mestruale.
3️⃣ Alterazioni del pH vaginale
Durante un’infezione o a causa del contatto con liquidi a pH differente (come sperma o sangue mestruale), il pH vaginale può superare il valore fisiologico di 4,5. Questo facilita la proliferazione dei batteri responsabili del cattivo odore.
4️⃣ Cambiamenti ormonali
Ciclo mestruale, gravidanza, menopausa e pillola anticoncezionale possono modificare la composizione delle secrezioni vaginali e il loro odore.
5️⃣ Igiene intima errata
- Scarsa igiene ➔ accumulo di batteri
- Eccessiva igiene o prodotti sbagliati ➔ eliminazione dei batteri “buoni”
6️⃣ Presenza di smegma
Lo smegma, un accumulo pastoso di secrezioni, può concentrarsi nella zona del clitoride e contribuire al cattivo odore.
7️⃣ Cause più rare
- Tamponi interni dimenticati
- Fistola rettovaginale
- Tumori cervicali o vaginali
- Herpes genitale grave
- Sifilide
Come eliminare il cattivo odore intimo: i consigli degli esperti
- Rivolgiti al ginecologo per identificare la causa e seguire la terapia adatta.
- Evita deodoranti intimi, lavande vaginali e profumi: peggiorano la situazione.
- Scegli un detergente intimo delicato, senza profumi aggiunti, con pH neutro o leggermente acido.
- Cura l'igiene quotidiana, ma senza esagerare.
- In caso di secchezza vaginale, utilizza lubrificanti naturali, senza sostanze irritanti.
-
Parla con il partner: la comunicazione aiuta a superare il disagio e affrontare il problema insieme.
Odore intimo: quando preoccuparsi?
Consulta il ginecologo se:
- L'odore diventa molto intenso e persistente
- Le perdite cambiano colore o consistenza
- Avverti prurito, bruciore o fastidio
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Conclusioni
Il cattivo odore intimo è un segnale del corpo che merita attenzione, ma senza allarmismi. Ascoltare il proprio corpo, evitare rimedi improvvisati e seguire le giuste abitudini di igiene è il primo passo per ritrovare benessere e sicurezza.