La lochiazione è un evento fisiologico che si presenta subito dopo il parto e dura nelle prime settimane del puerperio. I lochi consistono in perdite vaginali formate da tessuti, residui di placenta, liquido fetale e dal sangue causato dal distacco della placenta. Inizialmente le perdite sono di un colore rosso scuro, molto abbondanti, dense e con grumi. Poi passano ad un colore scuro, grigio fino a diventare trasparenti. Queste perdite devono essere sempre inodori.
Se le perdite invece si intensificano, sono maleodoranti e danno prurito allora consultate subito la vostra ostetrica per un controllo perchè potrebbe esserci una infezione. Le locazioni hanno la durata di diverse settimane, questo perchè tutto il rivestimento della parete uterina deve staccarsi piano piano e nel frattempo deve formarsi un nuovo rivestimento.
Ricapitolando:
- Perdite ematiche per 2-3 giorni dopo il parto. -Perdite siero-ematiche dal terzo all’ottavo giorno.
- Perdite sierose dall’ottavo al quindicesimo giorno.
- Perdite cremose dal quindicesimo giorno in avanti.
Ovviamente questo schemino può cambiare da persona a persona leggermente.
Durante questi 20-25 giorni di locazioni possono esserci dei piccoli inconvenienti come arrossamento della cute, dermatiti e prurito. Quello che potete fare è di usare degli assorbenti anallergici, di cotone o lavabili. Proteggere la cute con una pasta o pomata alla calendula o al Tea Tree Oil. Non indossare assorbenti interni o la coppetta mestruale.
Consultate la vostra ostetrica se:
-C’è un aumento della temperatura corporea oltre i 38°C -I lochi assumono un odore decisamente sgradevole -Le perdite non si modificano e non cominciano a diminuire -Dolori al basso ventre che continuano dopo la prima settimana.
La durata delle locazioni cambia se la mamma allatta al seno perché l’ossitocina aumenta le contrazioni del corpo dell’utero e quindi favorisce l’espulsione di sangue e cambia se la mamma ha subito un taglio cesareo perché durante l’operazione stessa, dopo l’estrazione della placenta, vengono rimossi una buona parte dei tessuti residui della mucosa uterina. Il capoparto, cioè il ritorno del primo ciclo mestruale dopo il parto, può essere di ritorno anche dopo circa un mese e mezzo quando la donna non allatta.
E’ possibile in molti casi che anche avendo ritmi di allattamento durante l’arco della giornata ogni 4 ore al massimo e di notte che non si superi le 6 ore che questo possa presentarsi. Alcune donne anche fino ai 2 anni possono non avere il mestruo. Tutto dipende dal livello dell’ormone della prolattina. Attente perchè l’ovulazione può tornare anche prima e quindi se si hanno rapporti non protetti c’è il rischio di una gravidanza non desiderata. Chiedete alla vostra ostetrica un anticoncezionale che faccia al caso vostro.
Non preoccupatevi se il ciclo torna nel frattempo che state allattando perchè questo non cambia il sapore del latte e non ha alcun effetto sul bambino.
Rimedi naturali:
Nel libro di Ibu Robin Lim “Dopo la nascita del bambino” c’è una tisana davvero speciale e la si consiglia di bere nei primi 4 giorni subito dopo il parto, in ogni momento si abbia sete quindi sia di giorno che di notte. La tisana si prepara in questo modo: Mettete in 4 litri di acqua queste piante essiccate, e poi portare a bollore: elonia dioica, radice di liquirizia, borsa pastore, foglie di lampone.Tenere in infusione per almeno 15 minuti. Se non riuscite a trovare le piante in erboristeria allora potete prendere la tintura madre di ognuna di queste piante ma l’ideale resta sempre avere le foglie fresche. Questa tisana ha una azione tonificante sull’utero quindi aiuta nel controllo dell’emorragia, facilità l’evacuazione, favorisce la montata lattea e da un sollievo nelle contrazioni uterine.
Altri rimedi che possono essere assunti:
-Arnica che aiuta con la cicatrizzazione e il sanguinamento. Il dosaggio è Arnica 30ch , 5 granuli per 3 volte al giorno. (chiedere conferma al proprio medico)
-Secale cornutum, 9ch, diminuisce il sanguinamento, aiuta con il dolore delle contrazioni. 5 granuli 4 volte al giorno. (chiedere conferma al proprio medico) La fitoterapia consiglia l’Equiseto che è un antinfiammatorio, antiemorragico e la Bursa pastoris.
Come ultima cosa le mamme domandano spesso:
“Quando posso tornare ad avere rapporti sessuali?”
Sappiamo tutti che la ripresa dell’attività sessuale dopo il parto non è proprio così facile sia a livello fisico che psicologico ed è ben attendere almeno un periodo di circa 2 o 3 settimane o aver effettuato la visita di controllo dei 40 giorni. Questo per accertarsi che l’utero sia ritornato alle sue dimensioni originarie e non ci sia nessuna infezione.
Può essere utile per la donna utilizzare dei prodotti che aumentino la lubrificazione delle mucose come degli ovuli alla calendula (un ovulo alla sera prima di coricarsi a giorni alterni fino a quando non si ripristina la sofficità delle mucose) oppure si possono fare delle lavande con la TM di Calendula (30gocce in mezzo litro di acqua bollita, si lascia intiepidire e si fa il lavaggio) e infine, prima e dopo i rapporti sessuali, applicare una pomata o gel alla calendula.
La calendula è una pianta che apporta riepitelizzazione delle mucose, è antinfiammatoria e eutrofia.