Se la coppia perde l'intesa, se si stanno vivendo problemi sessuali, se il desiderio è in calo, meglio rivolgersi al sessuologo che rischiare la fine di una relazione. Leggiamo alcune risposte del Sessuologo e Psicologo comportamentale dott. Paolo G. Zucconi, ai dubbi e alle domande dei nostri lettori.
Secondo dati statistici 16 milioni di italiani hanno problemi sessuali, almeno 80.000 coppie sono a rischio di rottura per problemi non risolti nati in camera da letto, i matrimoni non consumati sarebbero 20.000 e la mancanza di un'attività sessuale giudicata soddisfacente da entrambi sarebbe all'origine di un quinto delle separazioni legali. In questi ed altri casi di problemi sessuali del singolo o della coppia, consultare un esperto è il primo passo importante.
I problemi sessuali spesso sono di natura psicosomatica: sono disagi che interessano sia il corpo che la mente dell'individuo. Mente e corpo sono infatti due aspetti inscindibili e spesso il sintomo organico (che può manifestarsi con l'eiaculazione precoce, problemi erettili, vaginismo, ecc) è solo la punta di un iceberg, è il frutto di una problematica, di un disagio psicologico, che trova il suo "sfogo" nel corpo.
E' ovvio che a volte i problemi sessuali hanno una causa prettamente organica o biologica, ma anche in questi casi non va sottovalutato l'impatto che il disturbo sessuale può avere sulla vita dell'individuo, sia a livello relazionale che di identità e quindi sul suo benessere psicologico.Il Sessuologo è una figura professionale abbastanza giovane nel panorama medico scientifico italiano, ma la domanda di consulenza sessuologica è in forte aumento: le statistiche riferiscono che negli ultimi 5 anni, è aumentata del 15 per cento.
La Wellvit ha messo a disposizione dei suoi utenti una rubrica gratuita "I Consigli del Sessuologo" in cui il dott. Paolo G. Zucconi, Sessuologo e Psicologo comportamentale, risponde a domande e dubbi su problemi sessuali, difficoltà affettive, relazionali e di coppia, disfunzioni sessuali, disagi relativi alla sfera sessuale, conseguenze psicoaffettive dell'abuso sessuale, attacchi di panico, attacchi d'ansia.
Leggiamo alcuni contributi.
Effetti della pornografia
Salve Dottore, le scrivo perché ho letto una ricerca sugli effetti che la pornografia ha sul cervello umano e la cosa ha destato la mia preoccupazione. Sembrerebbe che la visione di immagini erotiche provochi danni cerebrali irreversibili a causa dell'eccesso di dopamina che verrebbe rilasciata. Tali danni avrebbero come effetti disturbi comportamentali, riduzione della materia grigia del cervello, ecc ecc. Ma è possibile? Mi aiuti ad avere chiarezza, grazie!
Egregio signor [,...] in teoria è proprio come lei scrive. Nella pratica le variabili sono la sensibilità della persona, il tempo in cui ci si dedica e il tipo di immagini con i loro effetti sulla persona. A meno che lei non abbia prescrisse vulnerabilità del tipo incidenti cerebrali, patologie mentali o infantili (in generali) e non dedichi eccessivo tempo a visionare immagini pornografiche molto eccitanti non penso sia il caso di preoccuparsi soverchiamente. Senz'altro diminuire drasticamente il tempo da dedicare.
Cordialmente dr Paolo Zucconi, Sessuologo e Psicoterapeuta comportamentale
Problemi di erezione
Salve dott.re, sono [...] e ho 38 anni. Sono separato e da due anni fidanzato con una donna verso la quale nutro ancora molta attrazione fisica. Purtroppo riusciamo a vederci solo ogni 15 giorni. A settembre mi è capitato che, stanco del viaggio per incontrarla, non ho raggiunto l'erezione e sono entrato nel panico! Ho eseguito una visita urologica dalla quale non sono emersi problemi organici ma il dottore mi ha ugualmente prescritto un farmaco specifico che assumo solo al bisogno. Sinceramente vorrei smettere di prenderlo, sono giovane, ma è come se si fosse sviluppata in me una psicosi: senza il farmaco non ho erezione! Come posso fare per tornare ad avere una vita sessuale normale?
Egregio signore, tanti sono i motivi occasionali per cui si reagisce con perdita della erezione. Uno di questi la stanchezza e lo stress accumulato in tre ore di viaggio (cosa a lei capitata). Ora il focalizzarsi pervicacemente su un sintomo per altro occasionale come la mancata erezione può portare a varie problematiche specialmente psicosomatiche. L'assunzione usuale di un farmaco usato come stampella per mancanza di fiducia nelle proprie potenzialità può, particolarmente in certe persone con determinate caratteristiche personologiche maladattive, creare dipendenza psicologica con difficoltà di aver difficoltà a cessarne l'uso. E' in questi frangenti consigliato un breve percorso psicoterapeutico se non sessuologico allo scopo di riuscire a liberarsi del farmaco senza intaccare il proprio equilibrio.
Cordialmente dr Paolo Zucconi, Sessuologo e Psicoterapeuta comportamentale
conseguenze di un tradimento
Buongiorno, sono un ragazzo di 29 anni, fidanzato da 12 anni. Ho scoperto che per due mesi la mia ragazza ha avuto una storia con un altro uomo e questo ha stravolto la mia relazione e la mia sessualità. Nelle ultime due settimane, infatti, sto soffrendo di disfunzione erettile. Durante il rapporto ho l'erezione, ma improvvisamente questa svanisce, soprattutto durante la penetrazione quando io sono sdraiato lungo a pancia in su e quindi impossibilitato a muovermi. Il tutto credo che sia dovuto ad un fattore psicologico, nonostante la durata del mio fidanzamento non ho mai avuto problemi del genere, non faccio altro che pensare a quello che è accaduto con un relativo calo del desiderio sessuale in generale (anche verso altre donne).
Gentile signor [...], succede a persone più "sensibili" di altre reagire con una inibizione sessuale verso una "scoperta" emotivamente sconvolgente. Il fattore psicologico pare molto evidente anche se vale la pena verificarlo e valutarlo attentamente prima di diagnosticare e intervenire con un piano terapeutico approntato da un capace sessuologo clinico.
Cordialmente dr Paolo Zucconi, Sessuologo e Psicoterapeuta comportamentale