La prostatite, oltre ai caratteristici sintomi urinari e dolorosi, può manifestarsi anche con alterazioni della sfera riproduttiva maschile. Un'infezione batterica della prostata, pregressa o in atto, può modificare le le caratteristiche quali-quantitative dello sperma fino, nei casi più gravi, a rendere completamente infertile il paziente.
I germi e il processo infiammatorio della prostata possono infatti:
- modificazioni la composizione del liquido prostatico, alterando la liquefazione dello sperma;
- modificare sia il numero che la mobilità degli spermatozoi;
- ostruire i dotti eiaculatori;
- produrre anticorpi rivolti contro antigeni spermatici.
Il liquido prostatico secreto dalla ghiandola ha fra le sue funzioni, quella di dare energia e nutrimento agli spermatozoi dopo l’eiaculazione, agevolando e favorendo il loro percorso verso l’ovulo. Ma se il liquido è alterato da una infiammazione, gli spermatozoi perderanno mobilità (astenospermia) e il loro tempo vitale sarà molto più breve.
Ma non è tutto:- gli spermatozoi potranno presentare vistose malformazioni (tipicamente della testa in presenza di Chlamydia Tracomatis);
- lo sperma potrebbe essere quantitativamente povero di spermatozoi (oligospermia);
- potrà essere eiaculato con poca forza in vagina, con conseguente difficoltà nel superamento del muco cervicale femminile.
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