Disordine da desiderio sessuale ipoattivo femminile

Non vi può essere sessualità senza desiderio.

Disordine da desiderio sessuale ipoattivo femminileÈ infatti l’insorgere del desiderio, inteso come l’insieme di fantasie e pensieri, a sfondo erotico sessuale, che licitando nella donna la lubrificazione, la predispone all’attività sessuale ed è quindi la sua assenza a rendere qualunque donna refrattaria al rapporto sessuale ed incapace di rispondere a stimoli sessuali seppur adeguati cagionandogli stress o disagio personale (personal distress). 

 

Come mai accade tutto ciò?

Quando le cause non sono rintracciabili in squilibri ormonali quali la carenza di estrogeni tipici del puerperio e dalla menopausa o in alterazioni metaboliche dovute a disturbi alimentari come l’anoressia, oppure nell’uso di alcune droghe, alcol o farmaci, le alterazioni del desiderio possono essere rintracciate in problemi psicologici quali la depressione e le fobie o l’esposizione prolungata a situazioni di stress.

Importanti nell’insorgenza del HSDD sono i fattori individuali, connessi a stili educativi negativi, condizionamenti culturali o religiose, o relazionali come la presenza di disfunzioni sessuali nel partner, l’inadeguata stimolazione e/o insufficiente contesto emozionale e/o sessuale (Simonelli et al., 2006).

Il desiderio sessuale, infatti, è sollecitato od ostacolato dall’alta percentuale di raggiungere o meno il piacere o l’idea che se ne ha.

In definitiva, una memoria “sessuale” positiva ancorata alla soddisfazione di un bisogno è il maggior incentivo al desiderio sessuale e all’attività sessuale stessa.

Di contro uno stimolo sessuale esterno o interno ancorato a ricordi spiacevoli di passati insuccessi, timori e immagini disfattiste attivano a livello inconscio una serie di auto colloqui negativi ansiogeni che se prolungati nel tempo riducono il desiderio sessuale inducendo una risposta sessuale disturbata (Araoz, 1984).

Altra considerazione di cui tener conto è che all’interno di una relazione di coppia stabile, nella donna la motivazione al rapporto sessuale spesso è di natura più affettiva che fisica.

Conseguentemente se ella sente venire meno la vicinanza emotiva, l’impegno, l’amore, l’affetto, l’intimità e l’accettazione, tenderà fattivamente a essere più refrattaria a qualunque attività sessuale.

Un affievolimento sentimentale, dietro cui spesso si celano rancori e paure, che da luogo ad una stasi sessuale senza causa apparente.

Tutto questo rende l’eventuale “terapia” per i HSDD molto più problematica se non inserita in un percorso di tipo sessuologico personale e di coppia che stimoli la creazione di nuove disponibilità tra i partners e una nuova disponibilità sia all’altro sia alla sessualità.

   

Articolo scritto dalla dott.ssa Anna Carderi

La dott.ssa Anna Carderi è Psicologo clinico, Psicoterapeuta e Sessuologo. Oltre alla formazione scientifica qualificata e all’ esperienza professionale, la dott.ssa vanta esperienze didattiche, attività di ricerca, attività editoriali mediatiche, pubblicazioni scientifiche e affiliazioni scientifiche. La dott.ssa riceve presso il proprio studio: Riano, Via del Falco 56 (Rm) Roma, Via R. Giovagnoli 6. Per contatti: 3294087906

   
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