Wikipedia, siti dedicati alla sessualità, blog, chat, forum sono oggi le fonti dalle quali i giovani attingono informazioni su tutto ciò che riguarda la sessualità e che vanno a costituire i cardini portanti della loro educazione sessuale.
A fronte del muro di silenzio che si frappone tra gli adulti e i ragazzi, il web rappresenta una vera e propria scappatoia alla loro curiosità inerente il sesso.
Nell’era multimediale basta un click per accedere ad un mondo a loro sconosciuto e avere risposte più o meno veritiere e saziare così la naturale fame di sapere.
Internet si rivela così un enciclopedia sessuale a portata di mouse, dove come dicevamo si possono avere risposte più o meno veritiere.
E qui nasce il problema.
Tra i tanti siti che offrono informazioni di qualità ce ne sono tanti altri che danno informazioni scadenti e fuorvianti. E se già per un adulto è difficile discernere tra vero e falso per un ragazzo può essere addirittura impossibile se non deleterio.
Questo mancato discernimento spesso va ad alimentare miti patologici, false aspettative, incorretti atteggiamenti, inadeguate relazioni con il partner, errate consapevolezze sul proprio corpo, disinformazione incidendo prepotentemente sull’equilibrio psicosessuale del ragazzo.
Se poi pensiamo che la maggiore fonte web consultata dai giovani per scoprire cos’è il sesso e come si fa è proprio youporn ci rendiamo conto di quanto ciò li allontani dall’adottare un sano comportamento sessuale basato sul rispetto verso se stessi e verso gli altri e favorisca invece l’idea di una sessualità facile, immediata e veloce che prescinde dal contatto con l’altro, dalle emozioni e dall’intimità.
In una società che ci espone costantemente a messaggi di natura sessuale i giovani spesso per essere al passo con i loro coetanei e non farsi trovare impreparati tendono a navigare sui siti porno ... ecco che la sessualità diventa lo strumento per affermare se stessi nel gruppo dei coetanei perdendo tutta la sua valenza valoriale ed esperienziale sia rispetto alla costruzione dell’identità sia sullo sviluppo sessuale.
La visione di contenuti ed esperienze sessuali proprie del mondo adulto può condizionare e plasmare i primi approcci alla sessualità.
Un’esperienza questa che nei più rimane un gioco trasgressivo, un’esplorazione di sé e del variegato mondo della sessualità, per altri, invece avviene una sorta di condizionamento, ne rimangono irretiti aderendo a nuovi fenomeni come il sexting e la pornografia online fino a sviluppare una sorta di alienazione dal rapporto sessuale o una vera e propria porno dipendenza web.
Se vogliamo salvaguardare il diritto al benessere sessuale nei giovani aiutandoli a non adottare comportamenti a rischio è indispensabile guidare i ragazzi in questo complesso e variegato mondo della sessualità attraverso l’educazione sessuale ed emotiva.
Solo in questo modo si possono contrastare i pericoli del web e favorire uno sviluppo sessuale armonioso e l'adozione di un comportamento rispettoso nei confronti di se stessi e degli altri che contribuisca a prevenire l’attuazione di comportamenti a rischio e la messa in atto di aggressioni sessuali.
L’educazione sessuale consente tra l’altro lo sviluppo di un pensiero critico nei confronti delle pressioni esterne ai comportamenti a rischio e l’assunzione di comportamenti responsabili e preventivi. Aumentare le conoscenze sulla sessualità promuove la consapevolezza dei propri pensieri ed emozioni, fornisce gli strumenti cognitivi ed emotivi per prendere decisioni autonome e consapevoli e stimola la strutturazione di una positiva immagine di sé. Inoltre consente l’apprendimento di comportamento favorenti il benessere fisico e la prevenzione sanitaria come l’autopalpazione genitale per la lotta alle malattie tumorali.
È importante non lasciare i nostri ragazzi da soli e fornire loro gli strumenti, ossia le conoscenze di base, per aiutarli a distinguere il sesso della fantasia da quello della realtà , vale a dire una corretta educazione sessuale ed emotiva.
Articolo scritto dalla dott.ssa Anna Carderi
La dott.ssa Anna Carderi è Psicologo clinico, Psicoterapeuta e Sessuologo. Oltre alla formazione scientifica qualificata e all’ esperienza professionale, la dott.ssa vanta esperienze didattiche, attività di ricerca, attività editoriali mediatiche, pubblicazioni scientifiche e affiliazioni scientifiche. La dott.ssa riceve presso il proprio studio: Riano, Via del Falco 56 (Rm) Roma, Via R. Giovagnoli 6. Per contatti: 3294087906