Infertilità maschile. Il punto di vista della donna

Tutte le donne, o quasi, fin da piccole sognano di avere un figlio. Un sogno che si trasforma in una chimera, quando dopo numerosi tentativi invece di arrivare il figlio tanto atteso arriva una diagnosi tanto inattesa di infertilità o sterilità.

Infertilità maschile il punto di vista della donnaSono tanti i motivi che possono inficiare sulla capacità riproduttiva in una donna.

Ma cosa accade se ad aver infranto il nostro sogno è la persona che amiamo? Come reagisce la donna difronte alla infertilità maschile?

Reazioni della donna all'infertilità maschile

Di norma le due reazioni più frequenti ruotano intorno alla colpevolizzazione e svalutazione dell’altro.

Come se l'infertilità venga assunta come il metro di valutazione globale del nostro partner.

Spesso si prova … rabbia e odio verso colui che disattende le nostre aspettative, i nostri bisogni e progetti procreativi … Invidia verso i pancioni altrui e la capacità fecondativa dei loro mariti. Frustrazione e senso di fallimento.

Stati d'animo negativi, questi, che si rafforzato alla comparsa di ogni mestruazione e che concorrono al modificarsi della vita sessuale e relazionale.

All’interno della coppia si riduce o annulla “la complicità” e la progettualità, la comunicazione diventa difficile o distruttiva, il linguaggio del corpo diventa rigido e distante.

Inoltre la condizione di infertilità tende a scalzare e svalutare una sessualità non più finalizzata alla riproduzione determinando la diminuzione del desiderio e del grado di soddisfacimento sessuale nei confronti di un partner che non è più fecondante. Fino ad arrivare ad un progressivo distacco e disinteresse sia sul piano affettivo sia sessuale.

La ferita narcisistica, vissuta o subita e la reciproca ostilità innescano una catena di sensi di colpa e di accuse che minano il rapporto e la propria identità e  possono portare alla rottura della coppia stessa.

Il ruolo del sessuologo

È importante per il medico essere consapevole di questi meccanismi, così da comprendere meglio le reazioni della coppia e richiedere l’intervento psicosessuologico. Perché è evidente che in questi casi sia la disfunzione riproduttiva è un evento che fa precipitare un equilibrio già precario dei singoli componenti della coppia.

Il sessuologo può offrire supporto alle coppie, permettendo loro di liberare le emozioni, discutere dei timori e di avvicinare argomenti quali l'identità sessuale, la stima di sé e l'immagine del corpo.

Aiuto nel superare gli stati di ansia e di angoscia correlati; diminuire l'incidenza dello stress vissuto; superare i diversi contrasti comunicazionali; fare scelte precise e oculate in merito alle soluzioni proponibili;  risolvere le difficoltà e le disfunzioni sessuali.

È necessario che la coppia, al fine di affrontare il problema, consideri la propria impotenza e sterilità come una condizione e non come una menomazione, conservando la lucidità necessaria per affrontare il problema

Inoltre la consulenza può fornire un prezioso aiuto nell'affrontare i trattamenti di fecondazione assistita e il loro eventuale fallimento.

In particolare il verificarsi di ripetuti fallimenti induce la coppia a confrontarsi in modo realistico con l'impossibilità di avere figli biologici e in tal caso il supporto psicologico può facilitare l'elaborazione del lutto e la reinterpretazione della situazione, che può sfociare nell'adozione o nel prefigurarsi e progettare una vita senza figli.

Estratto dalla Relazione della dott.ssa Anna Carderi al convegno “Nuove Strategie di Prevenzione Andrologica. Consapevole è ASSAI Meglio” organizzato dall'Associazione Andrologi Italiani (Ass.a.i) a Roma.

Dott.ssa Anna Carderi
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