Che sconforto: il calo del desiderio maschile è sempre più all’ordine del giorno, in Europa e soprattutto in Italia, fino a raggiungere una completa perdita di interesse per il sesso già intorno ai 40-50 anni.
A sentire questa, probabilmente, le nostre nonne si farebbero una sonora e incredula risata: da una ricerca sugli italiani a letto elaborata dall'Istituto di sessuologia clinica di Roma, presentata al Congresso della Federazione europea di sessuologia, è emerso che il calo del desiderio sessuale dell'uomo è triplicato negli ultimi dieci anni.
Ma non finisce qui, i dati emersi dallo studio rivelano che:
- il 40% delle coppie non fa più l'amore, la media di età si aggira intorno ai 40 anni e si tratta per lo più di coppie consolidate con figli;
- sempre più donne chiedono al medico prescrizioni di Viagra per il loro uomo;
- sempre più uomini italiani soffrono di ansia da prestazione, secondo gli esperti, soprattutto a causa dello stress da lavoro e dell'insistenza delle partner sempre più esigenti sotto le lenzuola;
- anziché affrontare il problema, la maggior parte degli uomini, che non rinuncia al sesso, preferisce ricorrere a relazioni extraconiugali, in molti casi con prostitute, senza impegno, per evitare giudizi oppure si consola con relazioni online.
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Calo del desiderio sessuale maschile: perchè succede?
Purtroppo lo studio dell'Istituto di Sessuologia di Roma non è l'unico a confermare che nel maschio il calo del desiderio e l'abbassamento della libido sono in crescente aumento.
Alla base ci possono essere problematiche diverse, sia di natura psicologica, ma anche fisica. I due fattori più frequenti che possono scatenare questa problematica maschile sono lo stress cronico e l'ansia prestazionale.
- Lo stress cronico
Per stress cronico si intende una situazione di disagio legata a tensioni, preoccupazioni, stanchezza correlate al lavoro, ai problemi familiari ed economici. Queste ed altre situazioni quotidiane spesso si può ripercuotere nella sfera sessuale creando un calo dell'interesse verso la sessualità.
- Ansia prestazionale
L'ansia da prestazione può dipendere da tanti fattori:
da un'insufficiente funzionamento meccanico in termini di erezione, magari legato a fattori fisici quali diabete, ipertensione, dislipidemie;
- da un problema di eiaculazione precoce
- dalle dimensione del pene (percepita come insufficiente dall'uomo)
- da una scarsa qualità delle prestazioni precedenti.
- Questi fattori innescano nell'uomo un vero e proprio meccanismo difensivo che cerca di evitare il ripresentarsi della situazione spiacevole, inibendo appunto il desiderio sessuale.