Nonostante i progressi culturali e sociali degli ultimi decenni, la masturbazione resta ancora un argomento tabù. L'autoerotismo è una pratica intima, di cui in molti, uomini e donne, hanno difficoltà a parlare.
Sulla masturbazione, si sono tramandati per generazioni leggende e falsi miti che, purtroppo, da molti ancora vengono ritenuti reali fino ad arriva a credere – sbagliando – che la masturbazione non sia una pratica sana.
In questo post vogliamo proporvi alcune curiosità sulla masturbazione che, forse, nessuno vi ha detto mai.
Masturbazione: le cose che non sapete di questa pratica tabù
- Non solo gli uomini si masturbano (il 95% degli uomini pratica la masturbazione), ma anche le donne e in numero maggiore di quanto si possa credere: l’89% si dedica all’autoerotismo. Molto meno praticata, invece, è la masturbazione nella coppia, che scende fino al 70%.
- Tutti gli psicoterapeuti del sesso sono d’accordo nel pensare che la partecipazione diretta o passiva all’autoerotismo della propria partner è uno degli stimoli più piacevoli per l’uomo. Ma anche il farsi praticare la masturbazione rientra tra i piaceri... più piacevoli e richiesti, almeno a giudicare dalla risposte ai sondaggi.
- Il 61% dei maschi si masturba e solo il 13% di essi considera normale tale pratica;
- Il 40 per cento degli uomini ammette di masturbarsi una volta al giorno mentre il 55% di coloro che ammettono la pratica lo fa una volta alla settimana. Lo stesso sondaggio attribuisce alle donne un 22% di quotidianità mentre il piacere settimanale è preferito dal 48% delle donne “sincere”.
- Le pratiche variano ovviamente molto da soggetto a soggetto ma sembra che la durata media della masturbazione degli adulti si aggiri intorno ai 12 minuti. Minutaggio che combinazione coincide con la durata media registrata dalla visione dei film porno negli hotel che offrono questo servizio.
- Se gli adolescenti “si toccano” in media almeno una volta al giorno, gli uomini sopra i 60 anni non abbandonano il piacere dell’autoerotismo: il 46% si masturba con una certa regolarità.
- La maggior parte delle donne che pratica la masturbazione, precisamente il 53%, lo fa con il vibratore, strumento usato anche dal 17% degli uomini;
- La masturbazione è utile ad entrambi i sessi: per le donne può evitare problemi cervicali, mentre per gli uomini si riducono le malattie alla prostata;
- il mito che la masturbazione facesse male alla salute, nasce da un trattato scritto nel 1712 che vedeva la masturbazione come una malattia (perdita della vista, acne e crescita dei peli sulle mani). Secondo una ricerca australiana invece la masturbazione è un modo per prevenire il cancro alla prostata. Da studi fatti è emerso che gli uomini che eiaculano più di 5 volte alla settimana hanno 1/3 in meno il rischio di avere un tumore alla prostata. Se effettuato tra i 20 e i 50 anni, per cinque volte alla settimana, l’autoerotismo sarebbe il più potente mezzo di prevenzione di quel tipo di tumore.
- I sexy-shop e i siti web specializzati sono pieni di sexy-toys per uomini. Si va dai cilindri a svuotamento d’aria che creano pressione e depressione all’interno dei tubi simulando la masturbazione manuale a vere e proprie vagine artificiali (le cosiddette fleshlight) di cui ogni anno vengono venduti alcune milioni di esemplari. Ci sono poi le bambole gonfiabili (nate durante la Seconda guerra mondiale per sollazzare i sommergibilisti tedeschi) che hanno raggiunto altissimi livelli di morbidezza e somiglianza al vero proprio in ogni parte del corpo.
- Più di 2,5 milioni di vagine finte sono state vendute in tutto il mondo;
- Il 41% degli uomini dichiara di essere stato scoperto durante la masturbazione da altre persone, una o più volte nel corso della sua vita;
- Le donne (4 su 10) hanno dichiarato di preferire la masturbazione al sesso;
- Secondo i Sumeri, il fiume Tigri è nato dopo all’eiaculazione del Dio Enki avvenuta proprio mediante masturbazione;
- In questo momento quasi 800 mila persone si stanno masturbando nella sola America;
- Il 30% dei suicidi maschili, età compresa tra i 12 e i 20 anni, sono stati attribuiti ad asfissia autoerotica.