Sintomi, cure e rimedi per la prostatite abatterica
La prostata è una ghiandola delle dimensioni di una castagna, situata, nell’uomo, sotto la vescica. Il ruolo principale della ghiandola prostatica è la produzione di un liquido che, grazie alla sua azione antibatterica, favorisce la motilità e la velocità degli spermatozoi. Questa ghiandola, però, può essere soggetta a infiammazioni e causare dolore e gonfiore. Ma quali sono le differenze tra la prostatite abatterica e quella batterica? E da cosa può essere causata la seconda tipologia? Lo scopriremo nelle prossime righe.
Prostatiti: varie tipologie
La prima cosa da sapere quando si parla di prostatiti è che questa patologia può verificarsi in 4 forme diverse:
- prostatite batterica,
- prostatite cronica,
- prostatite acuta,
- prostatite abatterica
- prostatite asintomatica.
Nei primi due casi, dunque, l’infiammazione è causata da batteri, solitamente provenienti dall’intestino crasso, che risalgono l’uretra e aggrediscono la prostata. Nel terzo caso, invece, riuscire a risalire ad una vera e propria causa non è facile e si cerca una correlazione dei sintomi con aspetti psicologici. Nel quarto caso, infine, la scoperta della patologia, essendo del tutto asintomatica, avviene in maniera del tutto fortuita.
Per ogni patologia sintomi della prostatite, cure e rimedi naturali della prostatite sono del tutto differenti. Nelle prossime righe, dunque, ci concentreremo sulla prostatite abatterica e sulla sua correlazione con stress e ansia.
Prostatite abatterica: i sintomi e le cause
A volte la prostata può infiammarsi senza che vi sia un'infezione batterica in atto; le cause di origine non sono ancora completamente note, ma in proposito sono state avanzate diverse ipotesi. Solitamente può essere causata da:
- Stenosi dell’uretra: ovvero un restringimento del canale che porta l’urina all’esterno della vescica
- Sollevamento eccessivo di carichi o intensa attività sportiva
- Prostatodinia
Quest’ultima condizione è causata da degli spasmi del muscolo prostatico imputabili a stress o ansia. Nel momento in cui iniziano a comparire i dolori, inoltre, lo stato ansioso tende a incrementarsi, causando così un aggravarsi della patologia in atto ed è importante, per questo, rivolgersi ad un medico già dai primi sintomi.
I sintomi di questo genere di patologia sono un forte dolore prostatico, o comunque ubicato nella zona dell’inguine o della bassa schiena, difficoltà a urinare o minzione lenta e dolorosa e, infine, dolori durante i rapporti sessuali.
Cure e rimedi naturali
Prima di parlarvi dei rimedi naturali è importante fare una doverosa promessa: rivolgetevi sempre al vostro medico curante già al verificarsi dei primi sintomi. Questo tipo di patologia, infatti, può essere affrontata in maniera naturale ma comunque successivamente ad un controllo medico che ne accerti le cause e l’origine.
Se, infatti, questa è causata dalla prostatodinia la patologia è risolvibile in maniera completamente naturale grazie ad antiinfiammatori come lo zinco minerale, la quercitina e i semi di palmo nano. Queste sostanze, infatti, se assunte in maniera corretta, possono diminuire il gonfiore della prostata e il dolore legato all’infiammazione.
Nel caso di prostatodinia, inoltre, è molto utile praticare lo yoga o sperimentare delle sedute di agopuntura. Lo yoga, infatti, non solo può ridurre, grazie ad una serie di esercizi mirati, il dolore alla prostata ma allevia, al contempo, lo stress e l’ansia, impedendo l’aggravarsi della patologia.
Le sedute di agopuntura, invece, possono aiutare a diminuire il dolore e a ridurre l’infiammazione ma prima di rivolgervi ad un esperto informatevi sempre sulle sue competenze e sulle sue esperienze pregresse perché il rischio di trovarsi davanti a persone non specializzate è molto alto.
In ogni caso il parere del vostro medico curante è sempre molto importante, quindi il nostro consiglio è quello di consultarlo prima di intraprendere qualsiasi tipo di cura per la prostatite.
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