Problemi alla prostata sono molto comuni fra gli uomini; ignorarene i sintomi non li risolve, anzi, li aggrava. Ecco un decalogo utile a prevenirli.
Infiammazione della prostata, ingrossamento, infezioni alle vie urinarie sono problematiche molto diffuse tra gli uomini: colpiscono ogni anno circa 7 milioni di italiani e dopo i 50 anni il rischio aumenta.
I sintomi di questi disturbi sono piuttosto evidenti e chiari e coglierli subito e molto importante per poter trattare e quindi superare tempestivamente la prostatite o l' ipertrofia prostatica. In particolare l’ipertrofia prostatica benigna, se presa in tempo è curabile, ma se trascurata può diventare molto pericolosa.
Molti uomini invece, ignorano o sottovalutano certi segnali ma è un atteggiamento che oltre a non avere senso, a lungo termine è anche dannoso, e fra l'altro e l’uomo ha anche il vantaggio di poter cogliere segnali importanti per anticipare una diagnosi e limitare le conseguenze di una malattia.
Tre semplici domande per individuare possibili problemi alla prostata
Rispondendo a tre semplici domande, un uomo può già monitorare la sua situazione e prevedere se ha una sofferenza prostatica:
- Mi sono alzato almeno due volte ogni notte nell’ultimo mese per urinare?
- Durante il giorno faccio fatica a trattenere l’urina?
- Dopo aver urinato, ho la sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica?
Prevenzione: decalogo per la salute della prostata
Se le risposte a queste domande fossero tutte positive, potrebbe essere indicativo di un problema alla prostata, allora è il caso di rivolgersi ad un andrologo o urologo. Ma in generale, la prevenzione è sempre l’arma migliore contro ogni patologia.
Per la salute della prostata, ecco alcune semplici regole che ogni uomo dovrebbe rispettare:
- Effettuare almeno una volta l'anno, una vista di controllo da un andrologo / urologo, già a partire dai 35-40 anni di età.
- Mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.
- Non eccedere o evitare l'assunzione di cibi irritanti (insaccati, pepe, peperoncino, formaggi grassi, molluschi, frutti di mare, ecc …), bevande alcoliche e superalcoliche, caffè.
- Preferire cibi contenenti sostanze antiossidanti come vitamina A, licopene, zinco e manganese.
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
- Mantenere costante la funzione intestinale.
- Mantenere un’attività sessuale regolare.
- Evitare il coito interrotto.
- Praticare attività fisica regolare.
- Moderare attività sportive come ciclismo, equitazione e l'uso di mezzi a due ruote come moto, scooter, bici, cyclette.
Quando la sofferenza prostatica è presa in tempo, può essere molto utile assumere degli integratori alimentari
- a base di Serenoa, Ortica, Licopene, IN CASO DI PROSTATITI: l’azione sinergica dei principi attivi contenuti in queste piante, migliora il quadro clinico della prostatite, e agisce sui sintomi urinari di tali patologie;
- a base di Teupolioside, Ortica e Semi di zucca, IN CASO DI IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA: agiscono inibendo l'ingrossamento della ghiandola e, di conseguenza, riducendo i sintomi urinari.
L’importante è non sottovalutare non solo i disturbi nella minzione, ma anche una disfunzione erettile o problemi di eiaculazione precoce: anche questi due disturbi sessuali possono essere dei sintomi di una malattia della prostata.
Ignorare il problema non lo risolve, lo aggrava.
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