Estrogeni
Più di cento anni fa Sigmund Freud propose che il “sesso” fosse una delle forze trainanti del comportamento umano. I numerosi risultati della ricerca clinica sugli effetti degli ormoni sessuali - estrogeni, progesterone e testosterone - sul comportamento sembrano indicare che dopo tutto non si sbagliava completamente. Gli ormoni sono messaggeri chimici che dicono a tessuti specifici di comportarsi in un certo modo e gli estrogeni, in particolare svolgono un ruolo essenziale nella crescita e nello sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie femminili, come seno, peli pubici e ascellari, nella regolazione del ciclo mestruale e del sistema riproduttivo.
Usando un linguaggio più diretto potremmo dire che “l’estrogeno è roba potente”!
Insieme al progesterone (che aiuta l’impianto dell’ovulo e a mantenere la gravidanza) è uno degli ormoni più importanti per le donne ed è coinvolto nello sviluppo di una serie di problemi di salute.
Gli estrogeni vengono prodotti principalmente dalle ovaie e i loro recettori si trovano in circa 300 tessuti diversi, dal cervello alle ossa al fegato. Ciò significa che, in un modo o nell’altro, tutti questi tessuti rispondono alla presenza di estrogeni. Alcuni, compresi i tessuti del tratto urogenitale, i vasi sanguigni, la pelle e il seno, richiedono estrogeni per mantenere il loro tono e flessibilità. I livelli di estrogeni iniziano a salire nelle ragazze già dagli 8 anni in risposta a una sinfonia di segnali che stimolano lo sviluppo sessuale. L’ipotalamo, nel cervello, funge da maestro, spronando l’ipofisi a rilasciare ormoni, che a loro volta spingono le ovaie a sfornare estrogeni.
All’età di 11 o 12 anni, la produzione di estrogeni e altri ormoni da parte delle ovaie, è sufficiente per iniziare lo sviluppo del seno, la crescita di peli nell’area del pube e delle ascelle e la comparsa delle mestruazioni. Ma poiché questi ormoni influenzano così tanti tessuti e sono responsabili di ogni sorta di caos adolescenziale: capelli più grassi e pelle impura, sbalzi di umore, un crescente interesse per il sesso e talvolta gravi crampi mestruali, la menopausa è un’immagine speculare di questo processo.
Proprio come gli estrogeni aumentano gradualmente durante l’infanzia, la loro produzione inizia a calare circa 25 anni dopo. Gli effetti del declino sono raramente evidenti - tranne nella diminuzione della fertilità - fino ai primi 40 anni di età, quando le donne entrano nel periodo di transizione noto come peri menopausa. Le mestruazioni diventano meno regolari, la pelle diventa più secca, i capelli diventano più fragili e più radi sotto le braccia e tra le gambe. Alcune donne avvertono una perdita di libido e molte soffrono di fluttuazioni dell’umore analoghe a quelle che affliggono le adolescenti. L’estrogeno è cruciale per la funzione riproduttiva e il ciclo di noi donne, anche se in minima parte livelli molto più bassi di estrogeni sono presenti anche negli uomini.
Il nostro corpo grida estrogeni!!!
Per comprendere quanto gli estrogeni e i loro buoni livelli nel nostro organismo siano fondamentali per vivere in salute basta dare un’occhiata all’elenco che comprende le parti del corpo “baciate” dagli estrogeni:
- Ovaie: gli estrogeni aiutano a stimolare la crescita di un follicolo uovo.
- Vagina: stimola la crescita della vagina fino alla sua dimensione adulta, l’ispessimento della parete vaginale e un l’aumento dell’acidità vaginale che riduce le infezioni batteriche, la vagina, inoltre, grazie agli estrogeni può contare su una buona lubrificazione.
- Tube di Falloppio: gli estrogeni sono responsabili della crescita di una spessa parete muscolare nelle tube di Falloppio e delle contrazioni che trasportano l’uovo e le cellule spermatiche.
- Utero: gli estrogeni migliorano e mantengono la mucosa che riveste l’utero, aumentano le dimensioni dell’endometrio e migliorano il flusso sanguigno, il contenuto di proteine e l’attività degli enzimi. L’estrogeno inoltre stimola i muscoli dell’utero a svilupparsi e contrarsi. Le contrazioni aiutano durante il parto e l’espulsione della placenta e aiutano anche la parete dell’utero a liberarsi del tessuto morto durante le mestruazioni.
- Cervice: si pensa che gli estrogeni regolino il flusso e lo spessore delle secrezioni mucose uterine, ciò migliora il movimento di una cellula spermatica verso un uovo e consente la fecondazione.
- Ghiandole mammarie: gli estrogeni formano relazioni uniche con altri ormoni nel seno, sono responsabili della crescita del seno durante l’adolescenza, della pigmentazione dei capezzoli e infine dell’arresto del flusso di latte quando si smette di allattare.
- Cervello: l’estrogeno può aiutare a mantenere la temperatura corporea, regolare la parte del cervello legata allo sviluppo sessuale e migliorare gli effetti delle sostanze chimiche “buone per il cervello” (studio https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4491541/).
- Pelle: gli estrogeni migliorano lo spessore e la qualità della pelle, nonché il contenuto di collagene che previene l’invecchiamento.
- Ossa: gli estrogeni aiutano a preservare la forza ossea e a contrastare l’osteoporosi.
- Fegato e cuore: l’ormone regola la produzione di colesterolo nel fegato, contribuendo a proteggere il cuore e le arterie.
L’altalena degli estrogeni nella nostra vita!
I normali livelli di estrogeni possono variare molto nel corso della vita di una donna e quando i livelli scendono o aumentano troppo le funzioni corporee possono essere irregolari e influenzare negativamente non solo la qualità della vita, ma anche la sfera sessuale.
Cause di bassi livelli di estrogeni:
- insufficienza ovarica
- una ghiandola pituitaria ipoattiva
- aborto spontaneo
- la menopausa e la perimenopausa
- sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
- anoressia nervosa
- esercizio fisico intenso
- alcuni farmaci
- parto
- allattamento
Il picco di estrogeni avviene in questi casi:
- pubertà
- sovrappeso e obesità
- alta pressione sanguigna
- diabete
- gravidanza sana
- tumori delle ovaie o delle ghiandole surrenali
- una gamma di farmaci, tra cui steroidi, ampicillina, farmaci contenenti estrogeni, fenotiazine e tetracicline.
Estrogeni su e giù? Ecco i sintomi da non sottovalutare
Gli effetti dei livelli altalenanti degli estrogeni possono manifestarsi con questi sintomi:
- le mestruazioni diventano meno frequenti fino ad interrompersi completamente (menopausa)
- sanguinamento leggero o abbondante durante le mestruazioni
- vampate di calore, sudorazioni notturne
- grumi non cancerosi nel seno e nell’utero
- sbalzi d’umore e problemi del sonno
- aumento di peso, visibilmente più evidente su fianchi, cosce e girovita
- calo del desiderio sessuale
- stanchezza
- ansia e depressione
- pelle secca
- capelli fragili.
Alti livelli di estrogeni negli uomini possono essere causa di infertilità, disfunzione erettile, cancro alla prostata, e sviluppo di seni più grandi, noti anche come ginecomastia.
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