Integratori per ipertrofia prostatica benigna

Alcuni integratori contengono sostanze naturali utili sia nel tutelare la salute prostatica, che nel ridurre la sintomatologia associata all' Ipertrofia prostatica benigna.

ipertrofia prostatica

L' ipestrofia prostatica benigna (Ipb) è una patologia della prostata che si caratterizza per l'aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica, dovuto da più fattori ma principalmente dallo stimolo degli ormoni steroidei androgeni (diidrotestosterone) e degli estrogeni.

Non è una malattia che fa paura in quanto non degenera nella forma maligna. Certo è che, soprattutto se trascurata, l' ipertrofia prostatica può causare disagi e fastidi anche negli uomini più giovani, a cominciare dai 30-40 anni. Tra l'altro l'ingrossamento della prostata è graduale e silenzioso, può restare asintomatica a lungo, per poi manifestarsi con sintomi urinari tipici: bisogno frequente di urinare anche durante la notte, sennsazione di incompleto svuotamento della vescica dopo la minzione, dolore durante la minzione, ecc.

L'Ipertrofia Prostatica Benigna è una delle patologie più frequenti nell'uomo adulto: le statistiche riferiscono che oltre il 50% degli uomini dopo i 40 anni ne sono affetti. E più si va avanti con l'età e più aumenta l'incidenza. Dopo i 70 anni la percentuale sale: ne soffrono 8 uomini su 10.

L'ingrossamento della prostata, però, può esordire già intorno ai 30 anni.

 

La sintomatologia dell' ipertrofia prostatica

Le alterazioni a danno della muscolatura vescicale causano una sintomatologia molto fastidiosa e disagi quotidiani. All'inizio si manifestano con sintomi di tipo irritativo a carico delle vie urinarie: bisogno frequente di urinare, stimoli impellenti e aumento diurno e notturno della frequenza minzionale. Successivamente insorgono anche sintomi ostruttivi che comportano la riduzione, la difficoltà a iniziare la minzione e lo svuotamento incompleto della vescica.

Queste alterazioni sono lente e croniche, prima reversibili poi irreversibili. Per evitare che la patologia della prostata diventi cronica, è fondamentale la prevenzione ed è bene che ogni uomo inizi i controlli già a partire dai 30 – 35 anni.

 

Trattamenti farmacologici comunemente impiegati nel trattamento dell'Ipertrofia Prostatica

I farmaci maggiormente impiegati per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna appartengono a due categorie:

  • gli inibitori della 5-alfareduttasi (intervenendo a livello della sintesi del testosterone, rallentano la progressione della malattia),
  • gli alfa-litici (agiscono contro i sintomi)

talvolta usati anche in abbinamento.

FARMACI ANTIANDROGENI

Sono sostanze chimiche che inibiscono la 5-alfa reduttasi, l'enzima coinvolto nella metabolizzazione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), l' ormone sessuale androgeno maggiormente attivo sulla prostata. L'effetto dei farmaci antiandrogeni sono: riduzione delle dimensioni della ghiandola prostatica, ripristino della funzionalità urinaria e miglioramento dei sintomi da ostruzione. In medicina i farmaci utilizzati sono dutasteride e finasterid.

FARMACI ALFA LITICI (O ALFA BLOCCANTI)

I farmaci appartenenti alla categoria degli alfa-Bloccanti, rappresentando in prima istanza la terapia per un rapido sollievo dei disturbi. Quando gli alfa-Bloccanti da soli da soli non riescono ad offrire un adeguato sollievo dai sintomi dell' Ipertrofia prostatica, si somministrano gli inibitori della “cinquealfareduttasi” . Riducendo la concentrazione dei tessuti, riducono lo stimolo all’iperplasia , con una diminuzione delle dimensioni della ghiandola e un aumento della portata del flusso urinario.

E' importante tener presente che, trattandosi di farmaci, possono avere degli effetti collaterali molto fastidiosi, con impatto anche sulla sfera sessuale, causando problemi erettili e calo del desiderio sessuale.

Il problema di questi farmaci è che nessuno  ha una azione antinfiammatoria.  

Efficacia dei prodotti naturali contro l'ipertrofia prostatica

Alcune sostanze naturali possono essere un valido aiuto sia nel tutelare la salute prostatica, quindi con carattere preventivo, che nel ridurre la sintomatologia associata ad una infiammazione prostatica o ad un ingrossamento della ghiandola.

Per alcune di queste si ipotizza un meccanismo d’azione simile agli inibitori della 5-ALPHA-REDUTTASI; inoltre molti utilizzano integratori alimentari per lpertrofia prostatica benigna anche in associazione a trattamenti convenzionali.

Se paragonati ai farmaci, gli estratti di queste piante sono meno potenti e i tempi di trattamento necessari ad ottenere un miglioramento dei disturbi sono più lunghi. In ogni caso integratori per l'ipertrofia prostatica benigna, sono più tollerati e senza spiacevoli effetti collaterali.

Tra gli INIBITORI DELLA 5-ALFA-REDUTTASI naturali, ritroviamo:

Tra gli ANTIPROLIFERATIVI ED INIBITORI DELLA CRESCITA CELLULARE naturali, ricordiamo:
  • Ortica (Urtica urens) : è molto utilizzata nel trattamento dei sintomi dell'ipertrofia prostatica. Le proprietà antinfiammatorie e lenitive dell'Ortica nei confronti degli epiteli e l’elevata concentrazione di polifenoli potrebbe risultare utile nel sostenere la salute prostatica, preservandone l’integrità cellulare e funzionale. La maggior parte dei lavori pubblicati sull’ortica sono relativi alla sua azione in sinergia con la Serenoa repens : diversi dati confermano che la combinazione di queste due piante in integratori per ipertrofia prostatica benigna, è più efficace rispetto all’impiego della sola ortica.
  • Vitamina E: è considerata una sostanza utile nel trattamento della IPB . Ricerche preliminari suggeriscono che il tocoferolo possa avere un effetto antiproliferativo sulle cellule prostatiche interessate da IPB.
  • Licopene: particolarmente presente nei pomodori e in altri vegetali di colore rosso o rosa . I suoi effetti benefici sulla salute della prostata sono ampliamente documentati . Più studi prospettici riportano una correlazione positiva tra l'assunzione di alimenti o di integratori contenenti Licopene e la salute della prostata.

ANTI INFIAMMATORI
  • Boswellia: ricca in acidi boswellici, acidi tetraciclici e polisaccaridi in grado di svolgere una potente azione antinfiammatoria e analgesica che si manifesta con la riduzione del dolore e del gonfiore, e il miglioramento delle motilità delle articolazioni. Per questo la Boswelia è impiegata con successo in integratori per l'ipertrofia prostatica benigna, meglio se in sinergia con la Serenoa, l'Ortica e il Licopene.

 

Se hai problemi alla prostata e cerchi un aiuto naturale, scegli l'integratore giusto

Fonti:

Natural Medicines Comprehensive Database

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