Desiderio maschile: i nemici del sesso

A differenza di ciò che comunemente si pensa, la donna non è la sola soggetta a calo del desiderio. L'uomo non è sempre l'emblema della virilità e spesso, lo stallone che è in lui, può cedere il passo allo stress, alle preoccupazioni, all'ansia con effetti negativi ed inibenti dell'eros e del desiderio maschile.

Desiderio maschile

La mancanza di desiderio maschile, se non affrontata e risolta, può compromettere i rapporti di coppia… anche quelli più stabili e duraturi. Infatti un calo del desiderio sessuale nell’uomo spesso si traduce in vere e proprie patologie che ruotano attorno all’eccitazione maschile.

Dall’eiaculazione precoce o retrograda alla disfunzione erettile, dall’assenza di orgasmo ad una vera e propria avversione sessuale, la mancanza di desiderio maschile si può rivelare davvero devastante non solo da un punto di vista fisico ma anche da un punto di vista psicologico.

Ma quali sono le cause della mancanza di desiderio maschile? E quali fattori giocano un ruolo determinante sull’eccitazione maschile?

 

Mancanza di desiderio sessuale: ecco i nemici dell’eccitazione maschile nel dettaglio

nemico numero uno

L’età è il nemico numero uno dell’eccitazione e del desiderio maschile. Con l’aumentare degli anni, infatti, cambia il proprio corpo, diminuisce l’agilità, si è più predisposti alla stanchezza e tutto ciò favorisce la mancanza di desiderio sessuale, inibendo parzialmente o totalmente l’eccitazione maschile. Spesso, però, i fattori legati all’età hanno più ripercussioni psicologiche che fisiche sul desiderio maschile!

 

nemico numero due

La depressione o un forte periodo di stress sono anch’essi fattori incidenti sull’eccitazione e sul desiderio maschile Un carico emotivo persistente infatti, può generare senso di frustrazione, mancanza di autostima e una costante negatività anche nei rapporti sessuali.

 

nemico numero tre

I farmaci, tra cui antidepressivi, ansiolitici, antistaminici, anticolinergici ed antipertensivi, vengono spesso sottovalutati ma la loro costante assunzione comporta una mancanza di desiderio sessuale anche di grado severo. Questi farmaci hanno come effetto collaterale una mancanza di desiderio sessuale poiché interferiscono sia con la produzione di testosterone che di prolattina.

 

nemico numero quattro

Il calo di testosterone e di prolattina. Il testosterone è l’ormone maschile per eccellenza, e un suo calo ha come diretta ripercussione la mancanza di desiderio sessuale. Uno scompenso nella produzione di prolattina, ormone secreto dall’ipofisi, colpisce l’eccitazione maschile ma può anche determinare impotenza e infertilità.

 

Altri nemici (comuni anche a Lei)

La pigrizia e l’ozio sono padri di tutti i vizi e a pagarne le conseguenze è spesso anche il desiderio maschile. La scarsa attività fisica, infatti, porta un calo delle endorfine! Quindi, cari maschi, mettetevi sotto e … correte!

Uno studio condotto dal «Journal of American Medical Association» dimostra che il 20% degli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni soffrirebbe di calo del desiderio a causa dell’uso esagerato dei social network.

L’antico adagio secondo cui la routine uccide l’amore non passa mai di moda. Almeno a giudicare da una ricerca made in Usa evidenziata sull’autorevole “Journal of Psychology” secondo la quale la routine, l'appiattimento della vita ai ritmi quotidiani, sarebbe una causa del calo del desiderio maschile.

Ma le cause del calo del desiderio maschile possono avere anche un’altra natura; Lei con il tempo si trasforma, diventa più abitudinaria, stressata, presa da mille impegni quotidiani, facendo sì che l’intimità e il sesso dei primi tempi con gli anni diventino un lontano ricordo.

E, per finire, non sottovalutate gli effetti delle frustrazioni e il rancore sul desiderio maschile. L’indifferenza sessuale provocata da rancori accumulati non è un problema prettamente femminili. Anche gli uomini raccontano di essersi in qualche modo ‘chiusi’ alla sessualità perché delusi da una donna che, giorno dopo giorno, li ha trascurati, li ha fatti sentire poco importanti. Anche l’eros e il desiderio maschile è dunque vulnerabile alla frustrazione protratta e alla rabbia.

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