Curare la cistite: complicanze degli antibiotici

Per contrastare i sintomi della cistite, anche della cistite post-coitale, i protocolli convenzionali prevedono la somministrazione di antibiotici, ma non sempre questa si dimostra essere il percorso terapeutico migliore, in modo particolare nei casi di cistiti ricorrenti e, quindi, se ne viene fatto un uso prolungato.

Gli antobiotici, nel lungo periodo, sembrano non dare i risultati auspicati, motivo per cui, in particolare nelle cistiti dopo il rapporto sessuale, gli specialisti consigliano sempre di adottare misure preventive che, oltre a buone pratiche ed abitudini, prevedono anche l'applicazione di gel lubrificanti vaginali a base di d-Mannosio ed Acido Ialuronico.

 

Aspetti negativi e complicanze della terapia antibiotica

Gli antibiotici sono sempre stati l'approccio terapeutico più utilizzato per debellare le infezioni batteriche. Negli ultimi anni, però, si sta facendo sempre più forte l'esigenza - sia da parte del paziente che del medico - di affiancarli a trattamenti alternativi, soprattutto sul fronte della prevenzione.
Questo sta avvenendo si perché ci si è resi conto che la terapia antibiotica, anche a lungo termine, non riduce il rischio di recidive, sia perché, soprattutto nei casi di cistite ricorrenti, agisce con difficoltà e produce effetti negativi e non desiderati su tutto l'organismo. eliminando ad esempio anche la flora batterica intestinale e vaginale che normalmente svolge un positivo ruolo di difesa.
  • Molto spesso gli antibiotici uccidono la flora batterica intestinale e vaginale, generando un vuoto biologico che rischia di venir riempito dagli agenti patogeni, facilitando conseguentemente nuove infezioni.  D’altro canto la causa principale di cistiti e delle delle cistiti recidivanti è una alterata flora batterica intestinale che aumenta la probabilità di contaminazione della vescica urinaria di patogeni normalmente presenti a livello intestinale.
  • L'assunzione di antibiotici per lunghi periodi provoca un indebolimento del sistema immunitario.
  • Assumere spesso antibiotici fa sì che si generi una resistenza al farmaco: i batteri diventano sempre più resistenti e gli antibiotici sempre meno efficaci.

 

Alternative all'approccio antibiotico

Quando il trattamento antibiotico non si dimostra efficace e risolutivo è possibile intervenire integrando trattamenti naturali a base, ad esempio di D-Mannosio.

Alcuni prodotti nutraceutici sono molto efficaci soprattutto in fase preventiva in quanto riescono ad agire sulla cause prima che sugli effetti del problema,  impedendo cioè l’aggressione da parte dei batteri. Inoltre non creano resistenze, non alterno la flora batterica intestinale e vaginale, non debilitano l'organismo.

Curare la cistite complicanze degli antibioticiIn caso di cistite, oltre ad intraprendere un trattamento terapeutico è importante seguire alcune norme igieniche-comportamentali utili per velocizzare la guarigione e prevenire le ricadute:

  • bere molta acqua per diluire la carica batterica responsabile della cistite;
  • curare l'igiene intima (soprattutto durante il ciclo mestruale e dopo il rapporto sessuale);
  • evitare di assumere alimenti che possono irritare le vie urinarie (caffè, spezie, peperoncino, alcolici);
  • prima del rapporto o in caso di bruciore e fastidi applicare un gel lubrificante ad azione non solo umettante ed emolliente ma anche ad azione antiinfiammatoria ed antibatterica.

 

Prova gli effetti benefici di Kendra gel lubrificante, a base solo di estratti vegetali!

Torna al blog