La Società Italia di Urologia (SIU) ha stilato il decalogo per mantenere in salute la prostata. Ecco le 10 indicazioni da seguire per la salute della prostata.
La prostata è la ghiandola maschile, collocata subito sotto la vescica, che ha il compito principale di produrre quella parte del liquido seminale che trasporta gli spermatozoi durante l'eiaculazione.
Piccola all’incirca come una castagna, la prostata nel corso degli anni cresce naturalmente. Spesso la salute della prostata può venir meno e la ghiandola prostatica può andare incontro a patologie: in alcuni casi può crescere eccessivamente (Ipertrofia prostatica benigna), oppure può andare incontro ad infiammazioni (prostatiti). Diversamente a quanto si pensa, le patologie alla prostata non colpiscono solo gli uomini over 50 ma anche i più giovani.
La SIU (Società Italiana di Urologia) ha stilato 10 regole che ogni uomo dovrebbe seguire per mantenere la prostata sana e prevenire le patologie.
Il decalogo per la salute della prostata
1. Almeno 1 volta l’anno, effettuare una visita urologica di controllo.
Già a partire dai 40 – 45 anni, sarebbe opportuno che ogni uomo si recasse da uno specialista andrologo o urologo per una visita preventiva di controllo. In particolare i soggetti a rischio, ossia quegli uomini in cui patologie prostatiche sono familiari, dovrebbero effettuare uno screening annuale già dai 35- 40 anni di età.
2. Eseguire un dosaggio PSA
Almeno una volta l’anno, a partire dai 50 anni, eseguire un dosaggio del PSA nelle sue 3 frazioni: totale, libero, a rapporto libero/totale
3. Mantenere un regime alimentare controllato
Avere un regime alimentare controllato, evitando cibi che possono essere dannosi per la prostata. Ecco un elenco degli alimenti che possono irritare la ghiandola prostatica: insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberi, aragoste). Ridurre l’assunzione di alcolici.
4. Prediligere cibi che contengono sostanze antiossidanti
Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d'oliva, oli vegetali, germe di grano), Selenio (carne, noci, tuorlo d'uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi).
5. Mantenere l’organismo idratato
Per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatico, bere almeno 2 litri di acqua al giorno, nelle 24 ore; quindi non bere troppa acqua in un sorso unico ma a piccoli sorsi e frequentemente nell’arco della giornata.
6. Regolarizzare la funzione dell’intestino
La funzione dell'intestino deve essere regolare: evitare la stipsi cronica e la diarrea fenomeni che, nel paziente prostatico, possono scatenare fenomeni irritativi tra intestino e prostata (circolo entero-urinario).
7. Mantenere una attività sessuale regolare
L'attività sessuale, praticata con regolarità, ha effetti benefici sulla salute della prostata. Al contrario, l’astinenza prolungata è nociva in quanto provoca ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.
8. Evitare la pratica del coito interrotto
E’ bene che lo stimolo eiaculatorio vada assecondato e non interrotto volontariamente.
9. Evitare la sedentarietà
Per favorire la circolazione sanguigna anche a livello pelvico, è bene praticare attività sportiva moderate ma costante e/o camminare almeno 30 minuti tutti i giorni.
10. Attenzione all’uso di veicoli a due ruote
Soprattutto per i soggetti a rischio, la circolazione su veicoli a due ruote può essere nociva: i microtraumi perineali possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici.
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