Disfunzione Erettile Abbattila con il Ginseng

Da sempre utilizzata come erba medicinale in Oriente, il Ginseng contiene composti antiossidanti naturali. Una pianta completa con molteplici effetti farmacologici. Diversi studi nel corso degli anni hanno dimostrato la sua efficacia sulla disfunzione erettile e ansia da prestazione con risultati brillanti!

Il Ginseng (Panax ginseng) tra i suoi ingredienti medicinali contiene una serie di proprietà antiossidanti naturali (saponina, polisaccaride, poliacetilene, fenoli, gomisina, peptide acido e carboidrato) che lo rendono un estratto vegetale completo, funzionale e benefico per il nostro organismo e le sue funzionalità, comprese quelle sessuali come l’erezione del pene, desiderio sessuale, o quando si soffre di ansia. I suoi principali componenti attivi sono i ginsenosidi, si tratta di una classe di glicosidi steroidei e saponine triterpeniche presenti naturalmente nella radice, foglie e bacche.

E sono state proprio le bacche ad interessare i ricercatori, i quali hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del loro estratto che presenta un profilo diverso dalle altre parti della pianta sulla disfunzione sessuale negli uomini con disfunzione erettile. L’estratto di bacche di Ginseng coreano (SKGB), infatti, produrrebbe più ingredienti attivi rispetto a quello derivato dalle radici (KRG) quest’ultimo già largamente utilizzato con ottimi successi sulla disfunzione erettile, tanto da spingere i ricercatori a considerarlo un’alternativa efficace agli approcci invasivi per il trattamento della disfunzione erettile.1

Spinti dai primi ottimi risultati e consapevoli delle virtù naturali del Ginseng coreano, i ricercatori ne continuano a studiare le potenzialità e a dimostrare con risultati tangibili i miglioramenti che raggiungono i pazienti con disfunzione erettile da lieve a moderata.

“Nel nostro studio - spiegano i ricercatori - abbiamo usato la bacca di Ginseng coreano, che è più abbondante nel ginsenoside, per trattare gli uomini con disfunzione erettile. La standardizzazione degli estratti di erbe o piante - precisano - è importante per confrontare la terapia a base di erbe con la medicina convenzionale e per garantire l’erogazione della dose corretta in modo coerente. Il nostro - concludono i ricercatori - è il primo studio clinico che indaga l’effetto di un estratto di bacche di Ginseng standardizzato e caratterizzato sulla funzione sessuale”. 2  

Il Ginseng risolleva mente e pene!

ginseng ed erezione

Se delle disfunzioni sessuali se ne parla quasi sempre poco e con reticenza e tantissimi uomini non affrontano il problema per vergogna o tabù culturali è anche vero che l’incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione del pene o soffrire l'ansia da prestazione sono condizioni comuni negli uomini di mezza età che hanno gravi ripercussioni anche sulla vita privata e sociale. Circa il 50% degli uomini di età compresa tra i 40 ei 70 anni, infatti, vive l’esperienza di disfunzione erettile o episodi di impotenza a causa dell’invecchiamento, del fumo, dell’obesità, di terapie farmacologiche e di molteplici altri motivi.

Tuttavia, la causa principale della disfunzione erettile è l’ansia.3

Gli effetti del Ginseng sulla depressione correlata allo stress, ansia e attacchi di panico sono stati registrati in questo studio.  Oltre a scongiurare la comparsa di patologie psicologiche come ansia e depressione, il Ginseng previene anche le malattie fisiologiche associate allo stress. Il Ginseng regola efficacemente la risposta immunitaria, difendendo il sistema immunitario dai cambiamenti ormonali dovuti allo stress, mantenendo così l'omeostasi. 4

Recenti scoperte hanno rivelato che il ginseng può, oltre ad alleviare la disfunzione erettile, regolare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, producendo così effetti benefici sul cuore e sul cervello. Introdurre nella dieta un integratore a base di estratto di Ginseng insieme ad uno stile di vita sano significa prendersi cura di te stesso, migliorare la qualità della tua vita sessuale e sociale, aumentare così la propria autostima e abbattere i fattori di rischio che alimentano la tua ansia da prestazione sessuale.

Siamo partiti con il dire che l’estratto di bacche di Ginseng coreano abbia spinto i ricercatori a considerarlo superiore a quello derivato dalle sue radici nelle terapie contro una insoddisfacente erezione, questo studio  conferma le benefiche proprietà dell’estratto di bacche di Ginseng coreano (GB0710) anche nel rilassare il muscolo del corpo cavernoso liscio (CCSM) del pene favorendo una migliore erezione e una soddisfacente lunghezza media del rapporto sessuale!

Questo meccanismo di azione avviene grazie al rilascio di Ossido nitrico (NO), un potente rilassante per la muscolatura vascolare periferica.

 

Disfunzione erettile, scegliere il trattamento sicuro è possibile

Esistono tre metodi di trattamento per i disturbi sessuali maschili che interessano la disfunzione erettile:

  • somministrazione di farmaci per via orale
  • iniezioni di farmaci
  • l’uso di una protesi peniena

La maggior parte dei pazienti, soprattutto in passato, ha optato per un trattamento farmacologico orale. Sebbene il trattamento con sildenafil (principio attivo del Viagra) si è dimostrato efficace, nel corso del tempo sono emerse numerose controindicazioni, che hanno convinto alcuni pazienti e soprattutto medici specialisti a preferire terapie con integratori alimentari a base di Ginseng e altre piante. E’ importante precisare che la disfunzione erettile non può essere curata, ma trattata con successo con le più attuali opzioni di terapia. La cosa più importante, oltre ai benefici del Ginseng coreano su questa particolare disfunzione così diffusa tra gli uomini è la scoperta della totale assenza di effetti collaterali.

Va da se che questo approccio che predilige l’assunzione di integratori a base di estratti vegetali specifici può essere fondamentale per i tanti pazienti che preferiscono trattamenti naturali e più sicuri per la propria salute.5


Fonti: 1. studio pubblicato su asiaandro.com/Abstract.asp?doi=10.1111/j.1745-7262.2007.00210.x 2. studio pubblicato su ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23254461 3. studi pubblicati su ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5628357/ ; ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12825100 ; https://www.nature.com/articles/3900994.  4. studio pubblicato su ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29021708. 5. studi pubblicati su ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3735289/; https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16855773.

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