La secchezza vaginale in Italia colpisce 1 donna su 3. E' un problema con effetti sulla sfera intima sessuale femminile, e non deve essere trascurato.
La secchezza vaginale, ossia la lubrificazione vaginale insufficiente, è un problema molto diffuso nel mondo femminile: le statistiche dicono che ne soffre 1 donna su 3. Ma probabilmente i numeri sarebbero più alti se non fosse uno dei problemi della sfera intima femminile più taciuti e tenuti nascosti per imbarazzo.
Il fenomeno della scarsa lubrificazione è molto frequente soprattutto prima e dopo la menopausa, ma si può comunque presentare a qualsiasi età.
La secchezza vaginale non dovrebbe essere trascurata perchè, oltre ad essere causa di dolore duranti i rapporti sessuali, può diventare un vero e proprio ostacolo alla vita di coppia.
I sintomi della secchezza vaginale
I sintomi più comuni della secchezza vaginale:
- sensazione di fastidio,
- bruciore,
- insorgenza di irritazioni e di bruciore,
- insorgenza di prurito,
- talvolta a piccoli sanguinamenti durante i rapporti sessuali.
Inoltre gli effetti della secchezza possono diventare a loro volta causa di ulteriori patologie e sintomi, dando spazio ad infezioni di varia natura (virali, batteriche, fungine) o ad ulteriori patologie più gravi e complesse.
E' ovvio che, con una sintomatologia del genere, i rapporti sessuali diventano difficili, dolorosi, e perfino la stessa penetrazione viene ostacolata. La donna tende ed evitarli e, a poco a poco, perde di interesse verso la sessualità.
Le cause della secchezza vaginale
In ginecologia la secchezza vaginale viene tipicamente collegata alla carenza di estrogeni, ormoni femminili essenziali per la fertilità e la buona salute della vagina. Gli estrogeni mantengono il pH locale a valori leggermente acidi (intorno a 4.5), stimolano le secrezioni cervicali e mantengono la normale elasticità dei tessuti. La carenza di estrogeni provoca anche sfavorevoli modificazioni a carico della vescica, dell'uretra e di tutte le strutture coinvolte nell'eliminazione dell'urina. Per questo motivo la secchezza vaginale può essere accompagnata a disturbi della minzione e ad una maggiore incidenza di cistiti.
I livelli estrogenici diminuiscono tipicamente nella menopausa e negli anni che la precedono, ma anche a causa del fumo di sigaretta, dopo la rimozione chirurgica delle ovaie, durante l'allattamento e come effetto collaterale di contro le allergie, il raffreddore o la depressione e il tumore.
Altre cause possibili della secchezza vaginale possono essere:
- un'insufficiente eccitazione sessuale,
- cause psichiche di varia natura
- cause relazionali
- l'eccessivo ed ingiustificato ricorso alle lavande vaginali
- l'eccessivo utilizzo di deodoranti, profumi e spray di vario tipo utilizzati per l'igiene intima uso di assorbenti
- assunzione di alcune tipologie di pillole anticoncezionali (alcune pillole anticoncezionali favoriscono la lubrificazione vaginale, mentre quelle a bassissimo dosaggio, tendono ad inibirla. Non tutte le pillole provocano questo disturbo)
- utilizzo di profilattici o intolleranza al lattice ed ai lubrificanti connessi
- insorgenza di particolari malattie (es. Sindrome di Sjogren etc.)
- effetti della gravidanza, del parto e dell'allattamento
- periodi caratterizzati da severi stress psico – fisici
- stili di vita sregolati (una dieta particolarmente restrittiva, attività fisica intensa , fumo di sigaretta).
Parlarne con il medico
La secchezza vaginale è un problema del quale molte donne non parlano volentieri con il proprio medico. Ma il problema può avere ricadute negative sulla vita della donna, in particolare sulla vita sessuale e sulle relazioni con il partner.
Quindi è importante parlarne con il medico o con il ginecologo ed identificarne con precisione la causa per poi trovare il giusto trattamento.
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