I problemi alla prostata - prostatite e ipertrofia prostatica benigna - sono molto diffusi anche fra i giovani. In questo articolo approfondamo la prostatite: cos'è , da cosa dipende e soprattutto che cosa fare.
Cos' è la prostatite e come si presenta?
E' un'infiammazione della prostata molto frequente che colpisce dal 30 al 50% degli uomini già a partire dai 30 anni. Si presenta con dei caratteristici disturbi urinari; i più frequenti sono l'aumento del bisogno di urinare e un senso di peso al perineo (l’insieme dei muscoli che formano il piano che chiude inferiormente la cavità addominale e pelvica; viene chiamato anche pavimento pelvico perchè sostiene gli organi interni: vescica, utero e retto) che disturba costantemente il paziente. Questi fastidi a volte si possono estendere anche all’ano, al pene, ai testicoli, all’inguine e all’interno cosce. Altri sintomi sono l'eiaculazione precoce, l' infertilità, l' impotenza e talvolta incontinenza. (Approfondimento: Sintomi prostatite)
Esistono più tipologie di prostatite?
Le prostatiti sono state classificate dal National Institues of Health (NIH), classificazione accettata e utilizzata a livello internazionale. [FONTE: (Krieger JN, Nyberg L Jr, Nickel JC. NIH consensus definition and classification of prostatitis. JAMA. 1999;282(3):236-7)]
- La prostatite batterica può presentarsi in forma acuta (prostatite acuta batterica), molto rara e facile da diagnosticare perchè si manifesta con i tipici segni dell’infezione urinaria (febbre, brividi, frequenza urinaria, bruciore durante la minzione, dolori pelvici e muscolari).
- La prostatite batterica cronica (prostatite batterica cronica) causata da batteri che si annidano e sopravvivono nella prostata. I sintomi urinari di questa infezione a volte spariscono ma poi tornano a manifestarsi sempre a causa degli stessi batteri. Gli uomini soffrono d’infezioni al tratto urinario, che sembrano andare via ma poi tornano con gli stessi batteri.
- La prostatite cronica abatterica (prostatite cronica abatterica) è invece la forma più comune, ma anche più difficile da curare. Come si evince anche dal nome, la caratteristica di questo tipo di prostatite è che non si isolano batteri patogeni nè nelle urine nè nello sperma. Può comparire ad ogni età, a partire dai 25 anni. Le cause non sono sempre riconoscibili, anche se spesso può essere l'esito di una prostatite batterica o la conseguenza di scarsa igiene sessuale (eiaculazioni non frequenti).
- La prostatite asintomatica non viene diagnosticata subito poiché il paziente non si lamenta di dolore o di fastidio, ma presenta però segni di infiammazione o infezione nello sperma o nel secreto prostatico. Per l'assenza di sintomi, queste prostatiti vengono generalmente diagnosticate durante esami intrapresi per altre ragioni e spesso non richiedono alcun tipo di trattamento.
Quali analisi fare per capire se si ha una prostatite?
Prima di tutto va fatto uno screening di tipo batterico che consiste nell'esame delle urine, urinocoltura e tampone uretrale per vedere se ci sono dei germi. Se ci sono germi, naturalmente è essenziale la terapia antibiotica. Nel caso in cui non fossero presenti germi, non bisogna assumere antibiotici come invece frequentemente molti uomini fanno. Ma si puà migliorare e correggere lo stile di vita evitando cibi speziati, piccanti, bere almeno due litri di acqua durante tutta la giornata, tenere l'intestino in ordine, fare attività sportiva. Spesso anche l'assunzione di integratori specifici, possono essere un valido aiuto per mantenere o ripristinare la salute della prostata. In particolare sono risultati efficaci integratori a base di Serenoa Repens, Licopene e Ortica. (Approfondimento: Fitoterapia e salute della prostata)