Con l’espressione pruriti intimi, ci si riferisce a particolari sintomi e fastidi derivanti da problematiche che insorgono nelle zone genitali. Sono molto frequenti e possono colpire donne di ogni età.
Esitono diversi tipi di pruriti intimi a seconda della localizzazione, della causa, della ricorrenza.
Pruriti intimi esterni o interni
Nello specifico della localizzazione, è possibile distinguere fra due tipologie di prurito intimo femminile:
- prurito vulvare: quando colpisce la vulva, ossia i genitali esterni (prurito esterno di piccole e grandi labbra, clitoride, vestibolo della vagina);
- prurito vaginale: quando si localizza a livello della vagina, ossia dei genitali interni (il condotto che mette in comunicazione la cervice uterina con i genitali femminili esterni).
Pruriti intimi acuti, cronici e ricorrenti
A seconda della loro ricorrenza, ossia di quanto e per quanto tempo si manifestano, è possibile classificare i pruriti intimi in acuti, cronici o ricorrenti.
- Pruriti intimi acuti: quando il prurito intimo si manifesta con attacchi rapidi e brevi; in genere sono dovuti a infezioni da lieviti o dermatiti da contatto;
- Pruriti intimi cronici: quando il prurito intimo è persistente e duraturo; in genere questa forma deriva da patologie non infettive come il Lichen scleroso, Lichen planus, Lichen simplex, la Psoriasi, Neoplasia intraepiteliale;
- Pruriti intimi ricorrenti: quando il prurito intimo si ripresenta subito dopo essersi interrotto; frequente nelle infezioni da lieviti, nelle dermatite da contatto, nell'herpes, nelle dermatosi infiammatorie, nelle reazioni all'utilizzo di droghe.
Cause dei pruriti intimi
I pruriti intimi sono dei sintomi ad eziologia multipla, ossia sono ricunducibili a diverse cause e quindi hanno diversi rimedi naturali. In liena generale possiamo distinguere fra
- cause del prurito intimo infettive
- cause non infettive
- cause psicologiche
1. Cause di origine infettiva dei pruriti intimi
I pruriti intimi possono essere sintomo patologie e disturbi di natura infettiva. In questi casi sono spesso accompagnati da altri disturbi come bruciore, perdite vaginali (cosiddette a ricotta, ma ci sono anche casi di prurito intimo senza perdite) e dispareunia (dolore durante i rapporti).
Questi disturbi insorgono più frequentemente quando l'ecosistema vaginale viene alterato e il pH subisce delle variazioni. Queste condizioni si possono manifestare o in seguito a fattori ormonali non modificabili, o come conseguenza di terapie antibiotiche che spesso provocano un'alterazione della microflora vaginale o, ancora, in caso di ridotte difese immunitarie o di stress.
Tra i fattori predisponenti, ci sono sia fattori immunitari, endocrini, diabete/sindrome metabolica, ma anche errori di tipo alimentare (come eccesso di zuccheri semplici e di lieviti) oppure stili di vita non appropriati come l'uso di biancheria intima sintetica, salvaslip, pantaloni troppo attillati o collant.
A volte invece il prurito intimo è il sintomo di patologie di natura batterica, esse si possono manifestare o con perdite vaginali gialle o perdite bianche e irritazione cutanea esterna, o senza alcuna perdita ma con bruciore e secchezza delle piccole e grandi labbra. L'agente batterico può essere da:
- Chlamydia Thrachomatis
- Neisseria Gonorrhoeae
- Treponema pallidum
- Haemophilus Ducreyi
- Calynunatobacterium Granulomatis
Tra i fattori predisponenti: igiene intima scorretta, applicazione di diaframmi intrauterini, diabete, deficit immunitari o attività sessuale non protetta con più partners.
2. Cause di origine non infettiva dei pruriti intimi
I pruriti intimi possono essere anche sintomo patologie e disturbi di natura non infettiva. Questi rappresentando almeno il 40% delle comuni affezioni del tratto genitale. In questi casi possono accompagnarsi a bruciore, dolore, leucorrea (secrezione vaginale biancastra più o meno abbondante) e nei casi più gravi può essere presente anche l'edema (accumulo di liquidi).
Le cause che possono determinare questo tipo di prurito sono molteplici, spesso non conosciute e di regola quasi mai identificate con certezza.
Di seguito i fattori che possono esporre ad un rischio maggiore di sviluppare vulvovaginiti di natura non infettiva:
- cattive abitudini igeniche: la scarsa igiene intima, l'eccessiva igiene intima o l’uso di detergenti intimi e lavande vaginali profumate o aggressive, aumenta notevolmente il rischio di irritazione vaginale, quindi di prurito;
- rapporti sessuali in presenza di scarsa lubrificazione: la formazione di abrasioni e microlesioni durante il rapporto sessuale dovute soprattutto a un’inadeguata lubrificazione vaginale, favorisce la penetrazione di agenti esterni e la proliferazione di batteri, possibile fonte di sensibilizzazione;
- abbigliamento intimo sintetico, uso eccessivo di salvaslip o utilizzo di indumenti troppo attilati.
3. Cause di origine psicologica dei pruriti intimi
E' stato dimostrato che molte donne che soffrono di pruriti intimi ricorrenti di natura non infettiva, conducono una vita sessuale insoddisfacente o nascondono spesso quadri depressivi.
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