Ipertrofia Prostatica Benigna: conseguenze sulla sessualità

L' Ipertrofia Prostatica Benigna di per sé non è una condizione grave ma, soprattutto se trascurata, può provocare spiacevoli fastidi e compromettere la qualità di vita e la sessualità. Vediamo come.

ipertrofia prostatica benignaIn una articolo precedente abbiamo parlato dei sintomi più comuni dell'Ipertrofia Prostatica Benigna. Abbiamo detto che di per sé non è una condizione grave ma il quadro sintomatologico che scatena, soprattutto se trascurato, può rendere complicasa e fastidiosa la vita quotidiana dell'uomo che ne è affetto, compromettendone anche la sessualità.

I sintomi più tipici si manifestano con difficoltà urinarie (l’aumento della frequenza urinaria sia diurna che notturna, la diminuzione della forza del getto urinario, la minzione intermittente e la sensazione di incompleto svuotamento della vescica). Questi, insieme alle infezioni e agli stati dolorosi che può causare l'ingrossamento della prostata, portano ad una serie di problemi e disfunzioni della sfera sessuale.

I problemi sessuali più caratteristici che derivano da una ipertrofia prostatica benigna sono:

  • calo del desiderio,
  • disfunzione erettile,
  • eiaculazione precoce, retrograda o assente.

Le difficoltà erettili e l'eiaculazione precoce dopo i 40 anni possono dipendere proprio da ipertrofia prostatica benigna e prostatiti trascurate. Il calo del desiderio invece si collega maggiormente alle implicazioni psicologiche che derivano da problematiche erettili ed eiaculatorie.

Per questo motivo è di fondamentale importanza diagnosticare e curare per tempo i disturbi legati all' ipertrofia prostatica benigna e alle prostatiti. A partire già dai 40 anni è bene sottoporsi a controlli periodici almeno annuali presso uno specialista andrologo / urologo, per monitorare lo stato di salute della ghiandola prostatica e intervenire subito nella cura di eventuali patologie prima che degenerino in malattie più gravi o stati cronici più difficili da curare.

Scopri come può aiutarti la natura nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna

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