Uno stato infiammatorio della prostata può incidere sull'attività sessuale dell'uomo. Vediamo che relazione può esserci tra prostatite e rapporti sessuali.
La prostatite, ossia l' infiammazione della prostata, è un disturbo piuttosto frequente che può colpire in particolare gli uomini tra i 18 e i 45 anni. Di solito la prostatite si manifesta con una sintomatologia ben precisa: nella forma acuta la prostatite è riconoscibile da febbre alta, brividi e difficoltà a urinare; nella forma di prostatite cronica, invece, i sintomi tipici sono dolore, senso di peso, aumento della frequenza urinaria e bruciore.
In una buona percentuale di casi, questi sintomi sono associati a disturbi sessuali: uno stato infiammatorio o l'ingrossamento della prostata che causa compressione sull'uretra, possono alterare i meccanismi eiaculatori e la trasmissione degli impulsi nervosi che regolano l’erezione.
I sintomi generici sono facilmente riconoscibili, quindi è difficile sbagliare la diagnosi. Ma non è raro che una prostatite sia 'silenziosa' e che non presenti particolari sintomi se non l’eiaculazione precoce e/o la disfunzione erettile.
È quindi molto importante, quando si è affetti da eiaculazione precoce o da disturbo dell'erezione, sottoporsi a visita specialistica: la causa potrebbe essere una prostatite o un ingrossamento della ghiandola prostatica. In questo caso è importante che il protocollo terapeutico sia indirizzato non solo alla cura della disfunzione sessuale ma anche alla cura della prostata stessa.
Prostatite: i disturbi della sfera sessuale più comuni
La prostatite incide negativamente sulla qualità della vita dell'uomo, non solo a causa dei fastidiosi sintomi urinari e dolorosi ma anche per le disfunzioni sessuali che può scatenare. Una prostatite può infatti alterare la qualità dei rapporti sessuali e, inevitabilmente, incidere sulla qualità di vita della coppia.
Da uno studio multicentrico condotto su 1786 pazienti con prostatite cronica è risultato che la prevalenza di disfunzione sessuali era del 49% , l'incidenza di eiaculazione precoce era tra il 26% ed il 15%. I ricecatori hanno perciò concluso che l'incidenza di disfunzioni sessuli in pazienti con prostatite è alta.
In un altro studio con 145 pazienti con eiaculazione precoce e disturbi erettili senza alcuna sintomatologia da prostatite, si è visto tramite visita urologica ed esame culturale che il 64% di questi aveva una prostatite cronica batterica.
Per quanto riguarda la sfera sessuale, il paziente affetto da prostatite potrà avere:
- un calo del desiderio, dovuto soprattutto ai malesseri e ai dolori,
- un'erezione non completa dovuta alla prostatite,
- disturbi dell'eiaculazione, in particolare bruciore durante l'eiaculazione ed eiaculazione precoce,
- tracce di sangue nello sperma.
Spesso il problema non finisce qui. I sintomi di una prostatite sui rapporti sessuali, possono scatenare una reazione a catena: la delusione che l'uomo prova in seguito ad un problema erettile o eiaculatorio, ad esempio, può portare un abbattimento psicologico e un calo di autostima, fino a veri e propri episodi di ansia da prestazione sessuale. L’ansia da prestazione sessuale, essendo una delle cause più diffuse dei problemi di eiaculazione precoce e di erezione, non potrà che peggiorare il quadro generale e alimentare ancora di più la problematica sessuale. Si troverà in una spirale infinita di causa-effetto sempre più profonda.
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Prostatite ed eiaculazione precoce
Le cause più frequenti di eiaculazione precoce sono l' ansie e lo stress, bassi livelli di serotonina, frenulo corto, glande ipersensibile. Ma questo disturbo potrebbe essere anche causato da problematiche della prostata.
Considerando il ruolo della ghiandola prostatica nell’eiaculazione, è facile intuire come un processo infiammatorio batterico o non batterico della prostata possa causare disturbi eiaculatori. Addirittura una prostatite si può presentare in forma di prostatite del tutto asintomatica e rilevarsi solamente attraverso l’eiaculazione precoce (83° Congresso della Società Italiana di Urologia, 19 Ottobre 2010 in Milano).
I risultati di un prestigioso studio effettuato presso l’Università de L’Aquila hanno per primi dimostrato la correlazione tra eiaculazione precoce e prostatite. Il professor Emanuele A. Jannini, coordinatore della Commissione Scientifica della Società italiana di Andrologia e Sessuologia Medica, al termine della ricerca ha dichiarato:
Scoprimmo che l’infiammazione della prostata era presente nel 56,5% dei soggetti con Eiaculazione Precoce; tra questi il 47,8% era affetto da prostatite batterica.
Prostatite e problemi di erezione
Purtroppo in letteratura scientifica sono pochi gli studi presenti per quanto riguarda un associazione tra prostatite e disfunzione erettile, e in alcuni non si è trovato un nesso diretto tra le due patologie. Sembrerebbe che i problemi erettili nascono più come conseguenza (anche psicologica) dei sintomi della prostatite che come effetto diretto.
Ma cerchiamo di capire meglio come una prostatite potrebbe influenzare il meccanismo dell'erezione. La prostata fa parte dell’intero sistema organico-genitale. Una sua infiammazione può recare difficoltà tra il corretto rilascio della muscolatura dell’apparato genitale e gli stimoli bioelettrici e neurali che partono dal cervello in stato di eccitazione mentale. Tali stimoli promuovono l’afflusso di sangue verso i corpi cavernosi del pene, che si riempie, si confia e va in erezione.
Uno stato infiammatorio può alterare la trasmissione degli impulsi nervosi che regolano l’erezione.
Cosa fare?
Un uomo con problemi erettili o di eiaculazione, dovrebbe sempre rivolgersi ad uno specialista andrologo/urologo per svolgere analisi approfondite e stabilire la causa del problema.
Come detto anche sopra, a volte la prostatite non si manifesta con i sintomi più comuni e identificativi, ma può scatenare solo problemi nella sfera sessuale. Sarà poi l’andrologo o l’urologo a stabilire la terapia farmacologica del caso per la prostata.
Di fronte ad una disfunzione erettile, il primo pensiero va al viagra e simili. Ci teniamo a sottolineare che questi trattamenti farmacologici sopprimono il sintomo (in questo caso la disfunzione erettile) dei sintomi ma non eliminano la causa! Ecco perchè spesso questi farmaci considerati miracolosi non risultano efficaci.
Se la causa della mancata o insufficiente erezione è la prostatite, la cura dovrà essere specifica: il viagra da solo potrebbe non funzionare o essere efficace ma solo temporaneamente.
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